Cina, uomo in salvo dopo 60 ore sotto le macerie degli edifici distrutti di Shenzhen
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La frana, stando a quanto emerso, sarebbe stata causata da un deposito di rifiuti. Secondo l'ultimo bilancio, all'appello mancano ancora 70 persone
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Un uomo è stato tratto in salvo dopo essere rimasto sepolto 60 ore sotto le macerie di uno dei trenta edifici travolti e distrutti dalla frana che ha devastato la città di Shenzhen, nel Sud della Cina. Tian Zeming si sarebbe salvato grazie a una porta che cadendo lo ha protetto e ha creato una sorta di bolla d'aria che gli ha permesso di sopravvivere.
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Secondo l'ultimo bilancio, all'appello mancano ancora 70 persone. La frana, stando a quanto emerso, sarebbe stata causata da un deposito di rifiuti: una sorta di montagna di immondizia cresciuta a dismisura e senza controllo negli anni. Le forti piogge degli ultimi giorni avrebbero saturato il terreno, rendendolo pesante e instabile, e, infine, facendolo franare sulla circostante area industriale.