Il consigliere di Stato Wang Yi ha ribadito la posizione di Pechino sulla questione durante il colloquio con il segretario di Stato Antony Blinken: "Gli Stati Uniti scelgano tra cooperazione e conflitto"
© Afp
La Cina non farà "alcun compromesso" su Taiwan: lo ha detto il diplomatico cinese Wang Yi al segretario di Stato americano Antony Blinken durante il loro colloquio a Pechino: lo riportano i media statali. Il colloquio si è svolto a porte chiuse nel complesso diplomatico di Diaoyutai, nel distretto di Haidian della capitale cinese. Precedentemente c'era stato un incontro tra Blinken e Qin Gang, il ministro degli Esteri cinese.
"Su questo tema, la Cina non ha spazio per compromessi o concessioni", ha detto Wang, come riporta l'emittente statale Cctv, aggiungendo: "Gli Stati Uniti devono aderire veramente al principio dell'Unica Cina confermato nei tre comunicati congiunti USA-Cina, rispettare la sovranità e l'integrità territoriale della Cina e opporsi chiaramente all'indipendenza di Taiwan".
Il consigliere di Stato cinese ha esortato gli Stati Uniti a "riflettere profondamente" e gestire le divergenze con Pechino. Secondo Wang il peggioramento dei legami tra i due Paesi è legato alla "percezione errata" della Cina da parte di Washington. Wang ha detto al segretario di Stato americano che la sua visita di due giorni a Pechino è arrivata in un "momento critico" nei rapporti tra Stati uniti e Cina ed è "necessario fare una scelta tra dialogo e confronto, cooperazione e conflitto". "Con un atteggiamento di responsabilità nei confronti delle persone, della storia e del mondo, dobbiamo invertire la spirale discendente delle relazioni sino-americane, spingere per un ritorno a un binario sano e stabile e lavorare insieme per trovare una strada corretta per la Cina e il Stati Uniti per andare d'accordo nella nuova era", ha spiegato.
Da parte sua, il dipartimento di Stato Usa ha definito "costruttivo" il colloquio tra Blinken e Wang. Un faccia a faccia che ha preparato le basi per un nuovo incontro. Le parti, si legge nella nota, hanno avuto un confronto "sincero, sostanziale e costruttivo". Blinken ha ribadito la necessità di mantenere "aperti" i canali diplomatici e di comunicazione "su tutto il ventaglio" di questioni sul tavolo, in modo da "ridurre il rischio di fraintendimenti" ed errori di valutazione. Gli Usa hanno messo al centro dei colloqui una serie di temi che generano "preoccupazione" ma anche "opportunità per verificare cooperazione su questioni internazionali", laddove gli interessi di Washington e Pechino possano "allinearsi".
Blinken ha ribadito "che gli Stati Uniti difenderanno sempre gli interessi e i valori del popolo americano e lavoreranno con i loro alleati e partner per far avanzare la visione di un mondo libero, aperto e che sostenga l'ordine internazionale basato sulle regole". La parte cinese, si legge ancora nella nota, ha condiviso "l'importanza di facilitare gli scambi" fra le due popolazioni. Il segretario di Stato, si legge infine, "ha inviato a Washington" il consigliere di Stato cinese, "per continuare i colloqui". I due hanno "concordato di programmare una visita in un momento in cui sia conveniente per entrambi".
Il presidente Xi Jinping ha detto al segretario di Stato americano Antony Blinken di essere fiducioso che la visita dia un "contributo positivo" al
miglioramento dei legami tra Pechino e Washington. "Le interazioni tra Stati dovrebbero sempre essere basate sul rispetto reciproco e sulla sincerità. Spero che il segretario Blinken, attraverso questa visita, possa dare un contributo positivo alla stabilizzazione delle relazioni tra Cina e Stati
Uniti", ha dichiarato Xi.