Nuove tensioni tra Pechino e Washington

La Cina contro gli Usa: "La vendita di armi a Taiwan trasforma l'isola in una polveriera"

Il ministro della Difesa Wu Qian condanna la fornitura di missili e droni americani

21 Giu 2024 - 11:17
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Nuove tensioni tra Pechino e Washington sul fronte Taiwan. Il portavoce del ministero della Difesa cinese Wu Qian ha condannato l'ultima fornitura di mini-missili e droni da 360 milioni di dollari all'isola annunciata dal Pentagono. La vendita di armi da parte degli Stati Uniti "alla regione cinese di Taiwan viola gravemente il principio della 'Unica Cina' e le disposizioni dei tre comunicati congiunti sinoamericani", oltre a danneggiare i legami bilaterali, e la pace e la stabilità attraverso lo Stretto di Taiwan, ha dichiarato Wu Qian. Il portavoce ha accusato gli Usa "di usare il denaro guadagnato con fatica dai taiwanesi per alimentare il proprio complesso militare-industriale e di non esitare a trasformare Taiwan in una polveriera".

La nota

 "Ci opponiamo con fermezza a tutto ciò e presentiamo severe rimostranze agli Stati Uniti. Le autorità del Partito democratico progressista (al potere a Taiwan, ndr) tentano di usare la forza per cercare l'indipendenza e gli Stati Uniti insistono nell'usare la forza per sostenere l'indipendenza, che rappresenta la più grande minaccia alla pace e alla stabilità nello Stretto di Taiwan", ha aggiunto il portavoce in una nota.

Pechino: "Usa la smettano di armare Taipei"

 L'accusa è contro gli atti ritenuti di "violare gravemente il diritto internazionale e le norme fondamentali delle relazioni internazionali e danneggiare con severità la sovranità e gli interessi di sicurezza della Cina", fino a "minacciare la sicurezza e il benessere dei compatrioti di Taiwan". Le autorità del Partito democratico progressista "fanno affidamento sui Paesi stranieri per cercare l'indipendenza", ha proseguito Wu Qian. Tuttavia, "non importa quante armi compreranno, perché non porteranno sicurezza, ma condurranno solo la guerra a Taiwan, e i 'pezzi degli scacchi' alla fine diventeranno 'pezzi abbandonati'. Esortiamo gli Stati Uniti ad attuare con serietà il proprio impegno a non sostenere l'indipendenza di Taiwan, a smettere di armare Taipei in qualsiasi modo e a intraprendere azioni pratiche per mantenere la stabilizzazione, conquistata a fatica, delle relazioni tra i due Paesi e i tra le loro rispettive forze armate". L'Esercito popolare di liberazione cinese "rafforzerà in modo completo l'addestramento militare e i preparativi per la guerra e schiaccerà risolutamente tutti i complotti separatisti per l'indipendenza di Taiwan", ha assicurato il portavoce.

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