Un 59enne con problemi mentali avrebbe ucciso tre fratelli e una nipote a Long Island. L'uomo, che di recente aveva perso la madre, non accettava di dover lasciare la sua casa
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A Long Island (New York) un meccanico di 59 anni, Joseph DeLucia Jr, avrebbe ucciso quattro persone a colpi di fucile nella casa in cui viveva con la madre - morta di recente - e poi si sarebbe tolto la vita. Le vittime sono due sorelle, un fratello e una nipote trentenne dell'uomo che, tornati in città per i funerali della donna, avevano manifestato l'intenzione di vendere l'abitazione dove lui e la madre avevano vissuto per tutta la vita. Secondo fonti Usa, l'uomo aveva problemi di salute mentale ed era sconvolto per la recente morte della madre.
Il fatto è avvenuto nella tranquilla cittadina della contea di Nassau. I corpi delle quattro vittime sono stati trovati all'interno dell'abitazione mentre l'uomo armato si è ucciso sul prato antistante. Quando sono arrivati sulla scena, gli agenti hanno trovato l'omicida con un'apparente ferita da arma da fuoco auto-inflitta, ancora in vita. È morto sul posto poco dopo. Il capitano della polizia della contea di Nassau, Stephen Fitzpatrick, ha spiegato che la tragedia si è consumata durante la riunione di famiglia. Il killer pensava "di essere stato escluso dal testamento e che sarebbe stato allontanato da casa senza un posto dove andare".
I vicini hanno detto di aver visto i parenti del presunto killer entrare in casa domenica. Sempre secondo i testimoni non era raro che il killer perdesse il controllo pubblicamente. Per questo, quando hanno sentito le urla provenienti dalla casa hanno temuto subito il peggio. "Sua madre è appena morta e penso che questo lo abbia fatto scattare. Stavano vendendo la casa - ha raccontato la vicina Wendy Paisner -. Lui ha vissuto lì tutta la sua vita e aveva davvero bisogno di sostegno e supporto emotivo". Le telecamere di videosorveglianza dell'abitazione di Paisner hanno catturato il suono dello sparo con cui l'uomo si è tolto la vita, un audio ora al vaglio degli agenti. In tutto l'uomo avrebbe esploso 12 colpi.
Un altro testimone lo ha sentito "piangere e urlare" prima di puntare la pistola contro se stesso e fare fuoco. Una terza persona ha sottolineato invece che madre e figlio vivevano nella casa in cui è avvenuto il massacro in gran parte isolati dagli altri membri della famiglia. Tuttavia, le autorità non hanno ancora confermato nè le identità nè un possibile movente della strage.