Antonio Lantigua, conosciuto come "El Chino", era reo confesso del delitto avvenuto nel 2021 a Santo Domingo, in Repubblica Dominicana. Il corpo fu trovato legato e imbavagliato nel frigorifero
Antonio Lantigua, conosciuto come "El Chino", è stato condannato a 30 anni di carcere per aver ucciso l'italiana Claudia Lepore il 21 gennaio 2021 a Santo Domingo, in Repubblica Dominicana. L'uomo, reo confesso dell'omicidio, è stato riconosciuto dai giudici caraibici come l'unico esecutore materiale dello strangolamento della donna. Il corpo di Lepore, legato e imbavagliato, era stato trovato nel frigorifero in cucina della sua abitazione con evidenti segni di torture.
Il movente - A riportare la notizia è La Gazzetta di Modena, che cita il quotidiano dominicano El Caribe. Secondo i giudici, El Chino - artigiano di 48 anni - ha commesso l'omicidio per un vantaggio economico, rimasto però indeterminato, e per una proprietà nella zona di Bávaro. La vittima, originaria di Carpi (Modena), aveva 59 anni e dal 2009 viveva in Repubblica Dominicana, dove gestiva un locale sul mare e un bed&breakfast.
El Chino unico responsabile - Dopo il ritrovamento del corpo, El Chino aveva confessato l'omicidio alla polizia locale, indicando però al momento dell'arresto il coinvolgimento di altri due italiani - una donna, stretta conoscente di Lepore, e un socio in affari della stessa vittima - residenti a Santo Domingo, prima indagati e poi prosciolti. Fece quindi capolino l'ipotesi che l'uomo avesse agito per conto di mandanti dietro il pagamento di 200mila pesos dominicani, equivalenti a circa 3300 euro. L'accusa aveva ipotizzato un'associazione a delinquere tra El Chino e gli altri due italiani con lo scopo di mettere le mani sui beni della modenese. Questa tesi è poi caduta, e l'unico a essere processato (e ora condannato) per l'omicidio è proprio Lantigua.