Dai governi di mezza Europa alle organizzazioni ambientaliste è un coro unanime contro la decisione di Trump. Il Vaticano: "Decisione terribile". Il miliardario Bloomberg: "15 mln di dollari per lʼambiente"
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"E' evidente che senza la partecipazione degli Usa gli accordi di Parigi saranno inattuabili". Lo ha detto il consigliere del Cremlino, Andrei Belusov, commentando l'annuncio della revoca dell'accordo sul clima da parte degli Usa. Critica anche la Germania: "Non si torna indietro dal percorso cominciato con Kyoto e proseguito con lo storico accordo di Parigi". Il miliardario Bloomberg: "15 mln di dollari all'Onu per la lotta al cambiamento climatico".
La stessa Russia ha poi smorzato i toni. "L'uscita degli Usa dagli accordi è un segnale negativo abbastanza serio", ma "non credo che ci sarà qualche reazione a catena da parte di altri paesi", ha rassicurato il ministro dell'Energia, Aleksandr Novak.
Berlino: non valutiamo sanzioni a Usa dopo ritiro da Parigi - Il governo tedesco ha spiegato poi di non valutare sanzioni contro gli Stati Uniti. Lo riferisce il portavoce del governo, Steffen Seibert. "Non rientra nella politica del governo tedesco", ha detto in risposta a una domanda in merito.
Vertice Ue-Cina: salta dichiarazione comune finale, anche su clima - Durante il summit Ue-Cina svoltosi a Bruxelles è stata ufficialmente cancellata la dichiarazione comune finale sul commercio, incluso l'annesso sul sostegno all'accordo di Parigi. Lo riferiscono fonti del Consiglio europeo. La dichiarazione separata sul clima e sulla conferma degli impegni a rispettare l'Accordo di Parigi non è stata pubblicata (almeno per ora) perché formalmente si tratta di un allegato alla dichiarazione congiunta abortita.
Ue accusa Trump: antepone interessi elettorali a Usa e pianeta - Il commissario Ue per il Clima e l'Energia, Miguel Arias Cañete, ha ribadito l'impegno dell'Unione europea a mantenere in vigore l'accordo di Parigi sul clima e ha accusato il presidente degli Stati Uniti di anteporre i suoi interessi elettorali a quelli del Paese e del pianeta. "La lotta contro il cambiamento climatico non può dipendere dai risultati elettorali" e "questo è un accordo internazionale che impegna il Paese, non il partito repubblicano o il partito democratico", ha dichiarato Canete dopo l'annuncio di Trump. "I 29 articoli del patto non sono qui per essere rinegoziati, ma per essere applicati. E questo è ciò che farà l'Unione europea", ha aggiunto Canete.
Ceo Disney lascia il comitato dei consiglieri di Trump - "Una questione di principio": questa la motivazione con cui Bob Iger, Ceo della Disney, ha annunciato la sua decisione di lasciare il comitato degli advisor economici di Donald Trump dopo la decisione sul clima. Questa defezione segue quella di Elon Musk, il fondatore dell'azienda di auto elettriche Tesla.
Bloomberg promette 15 milioni di dollari a Onu - Il miliardario americano Michael Bloomberg ha promesso di donare 15 milioni di dollari per sostenere gli sforzi delle Nazioni Unite contro il cambiamento climatico. L'obiettivo è sostenere le operazioni del segretariato della Convenzione Onu sul clima, "compresi quelle per aiutare i Paesi ad attuare gli impegni assunti nel quadro dell'accordo sul clima stipulato a Parigi nel 2015", spiega la fondazione Bloomberg Philanthropies.
Appello Onu: Stati e città Usa mantengano impegni clima - "Il riscaldamento climatico è innegabile, ed è una delle minacce più grandi nel mondo attuale e per il futuro del nostro pianeta". E' il monito del segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. "Invito i governi di tutto il mondo a rimanere impegnati nell'attuazione dell'intesa - ha continuato - e per quanto riguarda gli Usa sono convinto che gli Stati, le città, il mondo dell'industria e la società civile scommetteranno sull'economia verde, che e' l'economia del futuro".
Trump a leader europei: avanti col dialogo sul clima - Trump ha poi cercato di rassicurare l'Europa. "L'America resta impegnata sul fronte dell'alleanza transatlantica e degli sforzi per proteggere l'ambiente". E' quanto detto dal presidente Usa ad Angela Merkel, Emmanuel Macron, Theresa May e Justin Trudeau nei colloqui telefonici avuti dopo la decisione di ritirare gli Usa dall'accordo di Parigi sul clima. "I leader si sono detti d'accordo nel continuare il dialogo e nel rafforzare la cooperazione sulle questioni ambientali e su altri temi", si legge nella nota.
Agenzia per l'ambiente: Usa non hanno da scusarsi - Trump è stato "molto coraggioso" a decidere di uscire dall'accordo di Parigi sul clima e gli Usa non hanno "nulla di cui scusarsi". Lo ha detto Scott Pruitt, direttore dell'Environmental Protection Agency, l'agenzia che si occupa della protezione dell'ambiente in America. "Il focus per noi era capire se fosse un accordo buono o pessimo per gli Stati Uniti", ha sottolineato Pruitt.
Duro il Vaticano: da Trump decisione terribile - "Un disastro per l'umanità e per il pianeta". Così monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, cancelliere della Pontificia accademia delle Scienze, commenta la decisione di Trump. "Questo - aggiunge - è andare contro quello che ha detto il Papa, che si basa nella Laudato sì sul consenso scientifico, e quindi contro la scienza". Una "decisione terribile" vista l'importanza dell'America che potrebbe dare il cattivo esempio ad altre nazioni, sottolinea Sorondo.