Sulla sua testa pendeva una taglia fino a cinque milioni di dollari posta dal governo degli Stati Uniti
L'arresto di Dario Antonio Usuga, capo del clan del Golfo, "è il colpo più duro inferto al traffico di droga in questo secolo nel nostro Paese, un successo paragonabile solo alla caduta di Pablo Escobar". Lo afferma il presidente colombiano Ivan Duque su twitter, rivelando anche alcuni dettagli sulla sua cattura. Il narcotrafficante è stato catturato a Necocli, nel nord-ovest del Paese, vicino al confine con Panama.
E' stata "la più grande spedizione nella giungla mai realizzata nella storia militare del nostro Paese", ha affermato Duque, con l'aiuto di mezzi e intelligence Usa e britanniche. Sulla testa di Usuga pendeva una taglia fino a cinque milioni di dollari posta dal governo degli Stati Uniti. Ricercato da almeno sei anni, il boss, che ha 49 anni, deve rispondere in 120 processi dei più diversi reati, fra cui omicidi plurimi e l'esportazione verso il Centro America, gli Stati Uniti e l'Europa di molte tonnellate di cocaina proveniente dalla regione di Uraba del dipartimento di Antioquia.
La polizia colombiana ha effettuato "un'importante operazione satellitare con agenzie degli Stati Uniti e del Regno Unito", ha spiegato in una conferenza stampa il direttore delle forze di polizia, il generale Jorge Vargas. L'operazione, durante la quale è stato ucciso un agente di polizia, ha mobilitato circa 500 membri delle forze di sicurezza, supportati da 22 elicotteri, ha detto.
"Otoniel" è stato poi trasferito a Bogotà in aereo, dove e' stato condotto a una stazione di polizia sotto una stretta scorta. Incriminato dalla giustizia americana nel 2009, Usuga è al centro di una procedura di estradizione presso il tribunale del distretto meridionale di New York.