L'installazione pone la parola fine a 50 anni di sanguinosi conflitti civili
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È stato inaugurato a Bogotà in Colombia il museo della pace. Si chiama “Frammenti” e sarà uno spazio espositivo sul conflitto civile colombiano tra Stato, ribelli e paramilitari. Una guerra lunga ben 50 anni che dopo almeno 250.000 morti, 60.000 dispersi e milioni di sfollati ha forse trovato la sua conclusione.
Il museo è un vero e proprio accordo di pace, il suo pavimento è infatti realizzato con 7000 armi fuse deposte dai guerriglieri delle FARC. L’opera, che avrà altri due gemelle a New York e Cuba, è firmata dall’artista Doris Salcedo che si è dimostrata entusiasta di questo progetto. Così lo stesso Presidente colombiano Juan Manuel Santos che solo qualche settimana fa aveva presieduto il nuovo Parlamento del suo Paese, in cui tra le forze politiche figura per la prima volta anche il partito degli ex-guerriglieri delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc). In quella prima seduta aveva esortato i parlamentari alla pace, messaggio rinforzato anche durante l’apertura del museo.