Circa 50 coloni israeliani a volto coperto hanno invaso il villaggio palestinese di Jit
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Sia il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu sia il presidente Yitzhak Herzog hanno condannato fermamente le violenze compiute da coloni mascherati che hanno incendiato case e automobili in una città della Cisgiordania, provocando la morte di un palestinese. L'ufficio del primo ministro intende considerare l'incidente "con severità", ma inquadra le azioni come un tentativo di combattere il terrorismo, piuttosto che come terrorismo in sè. L'ufficio di Natanyahu ha poi annunciato che "i responsabili saranno catturati, processati e condannati". Lo scrive The Times of Israel.
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha "condannato fermamente" l'attacco di coloni ebrei contro un villaggio palestinese nella Cisgiordania occupata e ha definito questa violenza un "pogrom". "Condanno fermamente il pogrom di stasera in Samaria", ha scritto Herzog in un messaggio su X, usando il nome della provincia biblica corrispondente alla Cisgiordania settentrionale. Un pogrom è un termine che si riferisce a una violenta sommossa popolare diretta contro una minoranza etnica o religiosa.
Le forze armate israeliane, Idf, hanno reso noto che è stato arrestato un civile israeliano che ha partecipato al "grave" attacco condotto nel villaggio palestinese di Jit. Il sospettato è stato consegnato alla polizia. L'esercito ha inoltre affermato che sta indagando sulla morte di un palestinese avvenuta durante l'attacco e ha avviato un'indagine congiunta con la polizia e lo Shin Bet.
"Il terrorismo ebraico messianico è determinato a dare fuoco al territorio e a imporre una campagna regionale difficile e non necessaria contro Israele". Lo scrive su X Yair Golan, leader dei Laburisti israeliani. Il ministro degli Interni Moshe Arbel esorta lo Shin Bet e gli altri organi delle forze dell'ordine ad "agire immediatamente per sradicare il fenomeno del grave crimine nazionalista che ha avuto luogo questa sera contro innocenti nel villaggio di Jit", dopo che coloni mascherati hanno incendiato case e automobili.
Un palestinese è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco e un altro è rimasto gravemente ferito, secondo l'Autorità Nazionale Palestinese. Non è chiaro da chi siano stati colpiti. Arbel, membro del partito ultra-ortodosso Shas, ha affermato che l'azione "va contro i valori dell'ebraismo, rappresenta un punto basso dal punto di vista morale e umano e danneggia lo Stato di Israele e l'iniziativa di insediamento in Giudea e Samaria".