Colonia blindata, il corteo degli estremisti anti-Islam di Pegida interrotto dalla polizia
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In piazza i dimostranti della sinistra e dei gruppi anti-razzisti che i militanti di Pegida, partito xenofobo
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Sabato pomeriggio di tensione a Colonia per due cortei contrapposti. In piazza, dopo i fatti di Capodanno, sono scesi sia i dimostranti della sinistra e dei gruppi anti-razzisti che i militanti di Pegida, partito xenofobo e anti-islamista. La manifestazione di Pegida è stata poi interrotta dalla polizia per evitare escalation di violenze dopo un lancio di petardi contro le forze dell'ordine
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La presenza di manifestanti contrapposti è in Germania una consuetudine, ma la tensione tra i due fronti era palpabile, dopo le violenze di Capodanno a Colonia. .
Gruppi divisi dalla polizia - Secondo stime della polizia, i manifestanti di Pegida sarebbero stati circa 450. Di fronte, divisi da transenne e poliziotti, i dimostranti della sinistra e dei gruppi anti-razzisti: quasi 1.300 persone.
"Merkel deve andare via" - Il clima è stato tuttavia molto teso, soprattutto sul lato dei manifestanti di Pegida. Fitto sventolio di bandiere nazionali tedesche, slogan contro Angela Merkel ("deve andare via") di cui i manifestanti criticano con toni molto accesi la politica sui migranti. "E' la peggiore cancelliera dopo Adolf Hitler", ha gridato un dimostrante al microfono.
"Resistenza, resistenza", è stato un altro slogan molto scandito. Dal podio, gli oratori che si sono susseguiti hanno accusato gli immigrati musulmani di "importare" abitudini legate alla sharia e di non avere rispetto per le donne. "I profughi sono invasori in guerra contro di noi e secondo quel che si dice violentano le nostre donne e i nostri bambini", ha detto un oratore al microfono.
Corteo Pegida interrotto dalla polizia - Alla fine il corteo di Pegida è stato interrotto dalla polizia per evitare escalation di violenze dopo un lancio di petardi contro le forze dell'ordine. Sono stati usati anche gli idranti.
Ci sono anche le femministe - Sulla scalinata del duomo di Colonia hanno manifestato anche gruppi di femministe. "Rispetto, solidarietà e nessuna tolleranza", è stato lo slogan più scandito. Un concetto ribaditi anche nei tanti cartelli issati. Le femministe hanno utilizzato fischietti e agitando tamburelli. "No al sessismo no al razzismo", era scritto su uno dei tanti cartelli.