Almeno 30 morti e 100 feriti negli scontri. L'opposizione: "Compaoré lasci, non negoziamo. Ma i militari hanno fatto un golpe"
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L'esercito del Burkina Faso ha annunciato lo scioglimento del governo e dell'Assemblea nazionale e ha imposto il coprifuoco notturno. I militari hanno anche annunciato un nuovo organo di transizione. Il presidente Blaise Compaoré, in un discorso tv alla nazione, ha però lasciato intendere che non ha alcuna intenzione di dimettersi, ma ha annullato lo Stato di emergenza che aveva decretato in giornata. Compaoré ha poi aperto ad un "tavolo negoziale".
Una trentina di persone sono morte e almeno altre 100 sono rimaste ferite negli scontri in corso nel Paese. La rinuncia al potere del presidente Compaoré è una richiesta "non negoziabile", afferma Benewendé Sankara, portavoce dell'opposizione in Burkina Faso. "Compaoré ci ha ingannati tutti per 27 anni, sta ancora cercando di ingannarci, di ingannare la gente", ha dichiarato Sankara. "E' da tanto che chiediamo le sue dimissioni: una richiesta che non è negoziabile" per l'opposizione, ha detto.
L'opposizione: "L'esercito ha fatto un colpo di Stato" - Sankara ha definito la presa del potere dei militari in Burkina Faso un "colpo di Stato", termine mai utilizzato finora da nessun leader in campo. In un incontro con il capo di Stato maggiore dell'esercito Naberé Honoré Traoré, l'opposizione gli ha chiesto "di agire negli interessi del popolo". Ma "il capo di Stato maggiore ha fatto un colpo di Stato", ha affermato Sankara.