La portavoce Tove Ernst: "Siamo stati chiari nel sottolineare che, quando serve, la detenzione può essere utilizzata per facilitare l'identificazione per impedire che spariscano"
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I 50 migranti sbarcati dalla nave Diciotti che risultano irreperibili dopo il trasferimento nel centro di Rocca di Papa (Roma) "potevano essere trattenuti in centri di detenzione per evitarne la fuga". Lo ha detto la portavoce della Commissione Ue per l'Immigrazione, Tove Ernst. "Siamo stati chiari nel sottolineare che, quando serve, la detenzione può essere utilizzata per facilitare l'identificazione dei migranti e per impedire che spariscano", ha aggiunto.
La portavoce ha quindi precisato: "Abbiamo chiesto a tutti gli Stati membri, inclusal'Italia, di fornire centri di accoglienza adeguati, checomprendano la detenzione. Quando si tratta di impedire che lepersone si nascondano, è possibile trattenerle in detenzione,anche nel caso in cui abbiano ricevuto un ordine di rimpatrio odurante le procedure di asilo, al fine di condurle a termine.Abbiamo chiesto agli Stati membri di farlo, anche all'Italia".