Consiglio europeo, Orban blocca 50 mld di euro per l'Ucraina: "Prima l'Ue ripristini fondi per Ungheria" | Mosca applaude: "È indipendente"

La seconda giornata di Consiglio europeo a Bruxelles si è aperto con Viktor Orban che ha bloccato 50 miliardi di euro di aiuti europei per l'Ucraina, dopo l'ok all'apertura ai negoziati di adesione di Kiev all'Unione. Il premier ungherese ha proposto il suo "ricatto", rivendicando tutti i fondi europei destinati al suo Paese e bloccati a causa delle violazioni dello Stato di diritto, per dare via libera al pacchetto di aiuti per l'Ucraina. Il Cremlino ha salutato l'intervento di Orban: "L'Ungheria è un Paese sufficientemente indipendente per difendere i suoi interessi". Nonostante l'ostacolo, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al termine del primo giorno del vertice comunitario, ha affermato: "Abbiamo strumenti per garantire la nostra affidabilità, gli ucraini possono contare sul nostro sostegno e su questo pacchetto, su cui c'è ampio accordo politico tra 26 Stati". Il presidente francese Macron ha lanciato un appello: "Spero che Orban si comporti da europeo". E poi: "Sono pronto a sentire Putin". Per quanto riguarda la revisione del bilancio Ue, il Consiglio non ha trovato invece un accordo e ha rinviato tutto a inizio 2024.

Durante il primo giorno di vertice, Orban aveva ceduto sull'apertura all'Ucraina, pur ponendo il veto a ulteriori sostegni economici al governo Zelensky. È stato inoltre approvato anche il 12esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia.

 "Ho sempre detto che se qualcuno vuole modificare il bilancio, allora è una grande opportunità per l'Ungheria per chiarire che deve ottenere ciò a cui ha diritto. Non la metà, o un quarto", ha dichiarato Orban.

 Sulla revisione del bilancio Ue "ci aspettiamo che Orban si comporti da europeo". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al termine del vertice Ue. Il rinvio della decisione, per il presidente francese, dovrebbe dare tempo per realizzare le condizioni necessarie a far cambiare posizione al leader ungherese. Macron ha anche auspicato che nei prossimi giorni possa essere trovata un'intesa per varare il Patto sull'immigrazione. Chiudere il negoziato è "importante" , ha detto Macron, perché il problema deve essere affrontato in una dimensione europea.

 Il presidente francese ha poi dichiarato di essere pronto a parlare con il suo omologo russo Vladimir Putin, sostenendo che il suo "numero di telefono" non è cambiato. "Se Putin vuole un dialogo e ha proposte per raggiungere una pace duratura in Ucraina, sono pronto a lavorare (con lui). Non ho cambiato il mio numero di telefono", ha evidenziato Macron. Il giorno prima, durante la grande conferenza stampa di fine anno, Putin aveva dichiarato che la Russia era pronta a continuare a cooperare con la Francia e che aveva buoni rapporti di lavoro con Macron, ma che il leader francese li aveva interrotti.

 L'accordo sulla revisione del bilancio Ue "è stato sostenuto da 26 Stati membri. Torneremo dunque sulla questione all'inizio del prossimo anno e tenteremo di trovare l'unanimità", ha dichiarato ancora Michel. E ha aggiunto: "Abbiamo però lanciato un messaggio potente sull'allargamento: è stato un giorno storico". Il vertice odierno si concentrerà sugli punti in agenda: Medioriente, migrazioni e lotta all'antisemitismo.

 Fonti europee hanno inoltre riferito che si va verso un vertice Ue straordinario a inizio 2024 per chiudere i negoziati sulla revisione del bilancio 2021-27. La riunione dovrebbe tenersi tra gennaio e febbraio.