Copenaghen, in fiamme la Vecchia Borsa: crollata la guglia dell'edificio

Un vasto incendio è divampato nella Vecchia Borsa nel centro storico di Copenaghen. Le fiamme hanno fatto crollare la guglia, alta 54 metri, dello storico edificio, che era in fase di ristrutturazione. "E' un rogo molto, molto esteso. Stiamo cercando di domarlo e dovremo lavorare a lungo", ha dichiarato il direttore della gestione delle emergenze a Copenaghen, Jakob Vedsted Andersen. 

 Sono crollate ampie parti del tetto e la metà del palazzo è in fiamme. I vigili del fuoco stanno cercando di salvare il resto dell'edificio, ma i lavori per spegnere le fiamme sono molto difficili perché la Borsa aveva un tetto in rame, sotto il quale i soccorsi non potevano passare. Diversi dipinti della collezione d'arte all'interno nel frattempo sono stati tratti in salvo e messi in sicurezza nella vicina sede di governo e Parlamento. Il rogo della Borsa fa tornare in mente il terribile incendio alla Cattedrale di Notre Dame a Parigi, nel 2019. L'anno dopo un rogo si sviluppò nella cattedrale gotica di Nantes.

 "E' un pezzo di storia danese che sta andando a fuoco". Così la premier danese Mette Frederiksen ha commentato l'incendio all'agenzia di stampa Ritzau, come riferisce il quotidiano Berlingske. "In questo momento stiamo vedendo immagini terribili - ha sottolineato Frederiksen -. Borsen è uno degli edifici più iconici di Copenaghen, un simbolo di 400 anni di storia imprenditoriale in Danimarca, un patrimonio culturale insostituibile. Fa male vederlo così". 

 "Questa mattina ci siamo svegliati con uno spettacolo triste", scrive sul profilo ufficiale della famiglia reale danese su Instagram il re Frederik X, e continua: "Una parte importante del nostro patrimonio culturale architettonico era e continua a essere in fiamme. E' stato un punto di riferimento significativo per Copenaghen per 400 anni. Nel corso delle generazioni, la caratteristica guglia del drago ha contirbuito a definire Copenaghen come la città delle torri". 

 Il "Borsen", uno degli edifici più antichi della capitale danese, venne commissionato dal re Cristiano IV e costruito tra il 1619 e il 1640. Situato accanto al Parlamento danese, il Palazzo di Christiansborg, l'edificio ha ospitato gli scambi della Borsa valori fino agli anni Settanta e attualmente è la sede della Camera di commercio danese. All'interno c'è una vasta raccolta di opere d'arte, molte delle quali rischiano di andare in fumo.

 La polizia ha dichiarato su X di aver transennato l'area e bloccato alcune zone del centro città per combattere l'incendio. "Stiamo assistendo a uno spettacolo terribile", hanno dichiarato alla Camera di commercio danese. Al momento sconosciute le cause dell'incendio.

 Sono molti i palazzi di Copenaghen noti in tutto il mondo. Tra gli altri, il palazzo di Amalienborg, residenza invernale della Famiglia Reale danese composto da quattro edifici in stile rococò che si affacciano sulla stessa piazza. Si tratta del palazzo di Federico VIII, residenza del principe ereditario di Danimarca e della sua famiglia, del palazzo di cristiano VII, disabitato ma utilizzato per eventi ufficiali e ricevimenti, del palazzo di Cristiano VIII, l'unico aperto al pubblico, che ospita il Museo di Amalienborg, del palazzo di Cristiano IX, residenza della regina Margherita II di Danimarca, dove la bandiera issata indica la presenza della sovrana. C'è poi il castello di Christiansborg, sede del Parlamento, della corte suprema e dell'Ufficio del primo ministro. 

 Il nome della città deriva da un antico termine che significa "porto dei mercanti". In danese si scrive København. Fondata nel X secolo come villaggio di pescatori vichingo, nei secoli Copenaghen è diventata un centro di potere regionale e ha prosperato come luogo culturale ed economico.