I due risultavano dispersi dal 18 giugno. Erano partiti con il loro yacht ecologico dalla Nuova Scozia in Canada con l'obiettivo di raggiungere le Azzorre
I corpi di una coppia, lei britannica e lui canadese, sono stati ritrovati su una zattera di salvataggio arenata sull'isola di Sable, nei pressi della Nuova Scozia, in Canada. Sarah Packwood e Brett Clibbery erano partiti con il loro yacht ecologico per una traversata dell'Atlantico. Risultavano dispersi dal 18 giugno e sono stati ritrovati circa cinque settimane dopo.
Sarah, 54 anni, e Brett, 70 anni, erano pariti l'11 giugno dalla Nuova Scozia a bordo del loro yacht ecologico di 13 metri, Theros. Due giorni dopo, il dispositivo GPS di Clibbery ha inviato un segnale a circa 40 miglia a sud-ovest di Sable Island. I due erano diretti alle Azzorre, un insieme di isole appartenenti al Portogallo nel mezzo dell'Atlantico, il viaggio di circa 3.228 km sarebbe durato 21 giorni. Non si sa ancora cosa sia successo durante la traversata, gli investigatori ipotizzano che lo yacht sia stato colpito da una nave mercantile che non si è accorta della collisione.
In un video pubblicato sul loro canale YouTube, Theros Adventures, la coppia aveva spiegato che per l'avventura verso le Azzore, denominata Green Odyssey, avrebbe fatto affidamento esclusivamente su vele, pannelli solari, batterie e un motore elettrico ricavato da un'auto. "Stiamo facendo tutto il possibile per dimostrare che è possibile viaggiare senza bruciare combustibili fossili. È probabilmente l'avventura più grande della nostra vita finora", avevano spiegato i coniugi. Si pensa che i due abbiano abbandonato lo yacht usando la zattera di salvataggio e siano morti il 12 luglio, prima di raggiungere l'isola di Sable", nota come il "cimitero dell'Atlantico".
I due si sono conosciuti per caso a Londra nel 2015, quando Clibbery, un ingegnere in pensione, era andato in Inghilterra per donare un rene a sua sorella. Brett e Sarah si sono sposati in Canada sul loro yacht un anno dopo, per poi confermare i loro voti durante una tradizionale cerimonia a Stonehenge nel 2017. La loro storia è stata descritta in un articolo “How We Met” del 2020 su The Guardian. Packwood, originaria di Long Itchington, Warwickshire, aveva lavorato in Ruanda con le Nazioni Unite dopo il genocidio del 1994 e aveva una vasta esperienza in campo umanitario.
"Mi mancheranno per sempre, nulla potrà colmare il vuoto che hanno lasciato", ha scritto in un post su Facebook il figlio James, confermando la morte dei genitori.