Il leader avrebbe subito un'operazione cardiovascolare dopo complicazioni dovute a tabagismo, obesità ed eccesso di lavoro. Seul però "smentisce". Il leader sarebbe in convalescenza ma non grave
Il leader nordcoreano Kim Jong-un avrebbe subito un intervento cardiovascolare il 12 aprile dopo il peggioramento delle sue condizioni di salute a causa di tabagismo, obesità ed eccesso di lavoro. Lo riportano i media sudcoreani "smentiti" però da Seul, secondo cui non ci sarebbero segnali "insoliti" dal Nord che suggerirebbero gravi problemi di salute di Kim. Il leader sarebbe in convalescenza dopo l'operazione ma non in gravi condizioni.
Il leader nordcoreano starebbe recuperando i postumi operatori in una villa sul monte Kumgang, resort nella contea orientale di Hyangsan. L'intervento è stato effettuato presso un ospedale del posto.
"La mia impressione è che Kim fosse in difficoltà per i problemi cardiovascolari da agosto 2019 e che la situazione fosse peggiorata dopo le ripetute visite al monte Paektu", ha riferito una fonte in merito alla montagna simbolo della famiglia Kim e sacra per l'intera nazione, dove il leader si fece ritrarre più volte al galoppo sul suo cavallo bianco.
Kim, secondo la ricostruzione, sarebbe partito per l'ospedale dopo aver presieduto la riunione dell'11 aprile del politburo del Partito dei Lavoratori. Sarebbe stata quella la sua ultima apparizione in pubblico. La scorsa settimana Pyongyang ha lanciato diversi missili a corto raggio, considerati da Seul parte delle celebrazioni del 15 aprile dedicate al compleanno del nonno del leader, il "presidente eterno" Kim Il-sung.
Gli Stati Uniti hanno fatto notare come Kim abbia recentemente fatto parlare di sé per l'assenza dalle celebrazioni per il compleanno del nonno il 15 aprile: episodio che aveva sollevato dubbi sul suo stato di salute. Anche nel 2014 il leader sparì per più di un mese, sollevando dubbi sul suo stato di salute.