"Voglio scusarmi con la gente. Risponderò lealmente alle domande". Così la ex presidente sudcoreana Park Geun-hye, deposta dalla Corte costituzionale, che ha convalidato l'impeachment votato dal Parlamento. Park è stata travolta dallo scandalo che vede al centro la sua confidente e "sciamana" Choi Soon-sil, che, approfittando dell'ascendente sulla presidente, avrebbe ricevuto mazzette da alcune società sudcoreane, tra cui il colosso Samsung.