Il tribunale distrettuale occidentale di Seul ha intanto respinto l'ingiunzione presentata dal presidente messo sotto accusa, volta a invalidare i mandati di cattura e di perquisizione della residenza presidenziale
© Ansa
Migliaia di persone hanno sfidato la forte nevicata che si è abbattuta su Seul, capitale della Corea del Sud, per protestare a favore e contro l'arresto del presidente messo sotto accusa Yoon Suk Yeol, mentre la crisi politica del Paese sembrava avviarsi verso un altro scontro ad alto rischio. Con un mandato di arresto contro Yoon per presunta insurrezione in scadenza alla mezzanotte (ora locale) di lunedì, diversi gruppi hanno tenuto manifestazioni nei pressi della sua residenza ufficiale, alcuni chiedendo il suo arresto immediato e altri protestando contro, scrive la Reuters. Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, è atteso questa sera proprio in Corea del Sud, prima tappa di un tour che lo vedrà anche in Giappone e in Francia fino a giovedì 9 gennaio.
Il tribunale distrettuale occidentale di Seul ha intanto respinto l'ingiunzione presentata dal presidente messo sotto accusa, volta a invalidare i mandati di cattura e di perquisizione della residenza presidenziale. E' quanto riferisce l'agenzia di stampa "Yonhap", ricordando che la decisione arriva pochi giorni dopo che il team di difesa legale di Yoon ha presentato un'obiezione per sospendere l'efficacia dei mandati da loro definiti "illegali". Non sono stati al momento resi noti i dettagli sui motivi che hanno portato alla decisione del tribunale di archiviare il caso.
La stessa corte ha approvato il mandato di arresto per Yoon per interrogarlo sul suo ruolo nel fallito tentativo d'imporre la legge marziale, lo scorso 3 dicembre, e ha inoltre emesso un mandato di perquisizione per il complesso della residenza presidenziale nel centro di Seul. Il team legale di Yoon sostiene che i mandati siano giuridicamente viziati, dal momento che l'Ufficio investigativo sulla corruzione per alti funzionari (Cio), che dirige l'indagine penale, non avrebbe alcuna autorità, ai sensi della legge sudcoreana, per indagare su casi che coinvolgano accuse di insurrezione.