Le telecamere di “Dritto e Rovescio” a Seul mostrano le misure di sicurezza utilizzate per le cerimonie religiose
La Corea del Sud sta affrontando ancora la fase 1 dell'emergenza coronavirus, ma i luoghi di culto hanno riaperto e tutte le cerimonie religiose sono celebrate regolarmente. Il numero dei contagiati però, così come quello dei decessi, è di gran lunga inferiore rispetto a quello degli altri Paesi. Le telecamere di "Dritto e Rovescio" a Seul mostrano come vengono celebrate le cerimonie religiose.
Un'ora prima della celebrazione della messa la cattedrale viene totalmente disinfettata, ai fedeli viene imposto l'obbligo di indossare la mascherina, igienizzare le mani e viene controllata la temperatura. All'ingresso, a ognuno di loro, viene consegnato un ticket che corrisponde a un posto a sedere. Queste sono le misure utilizzate nelle chiese cattoliche del Paese, ma modalità simili vengono intraprese anche nei luoghi di culto di altre religioni. Per le cerimonie dei protesantii presbiteriani, per esempio, oltre alla disinfezione con un apposito macchinario e al controllo della temperatura, è stata sviluppata anche un'app. Chiunque vorrà partecipare alla funzione religiosa dovrà scaricarla al fine di generare un codice che corrisponderà a un posto a sedere nel luogo di culto.