Polemiche per il cartello apparso in una struttura sportiva a Incheon. Il proprietario difende la scelta. Ma non è l'unica discriminazione nel Paese...
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"Vietato l'ingresso alle ajumma. Ammesse solo le donne colte ed eleganti": queste sono le scritte apparse su un cartello in una palestra di Incheon, in Corea del Sud. In coreano "ajumma" è un termine generico per indicare le donne con più di trent'anni ma ha anche un'accezione negativa che descrive un comportamento scortese o sgradevole. Le direttive della struttura hanno generato polemiche ma il proprietario del centro sportivo ha difeso la scelta spiegando che "le anziane sono maleducate".
L'ondata di critiche e accuse di discriminazione al gestore della palestra non ha fatto cambiare idea all'uomo. Intervistato da una televisione sudcoreana, il proprietario ha spiegato che la sua azienda ha "subito danni" a causa delle "donne anziane" e del loro comportamento indisciplinato. "Trascorrevano un'ora o due nello spogliatoio per fare il bucato e a rubare oggetti tra cui asciugamani, saponi o asciugacapelli", ha detto all'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. "Si sedevano in fila, commentavano e giudicavano i corpi degli altri", ha aggiunto sottolineando che alcune ragazze giovani hanno lasciato la palestra a causa di questi commenti che le hanno turbate o messe a disagio.
Sebbene il cartello sia stato affisso da una singola palestra, il caso ha riacceso la polemica sulla crescente discriminazione verso alcune fasce d'età che si starebbe diffondendo in Corea del Sud. Oltre alla struttura sportiva, già in passato ci sono state aziende di vario tipo che hanno vietato l'accesso ai luoghi pubblici ai bambini o agli anziani. Ma se da un lato nel Paese c'è chi critica questo genere di divieti, dall'altro c'è chi li difende ritenendo corretto associare la maleducazione alle anziane: "Sono fastidiose, ignoranti e violente", si legge in un commento su YouTube. Molti commentatori evidenziano invece come anche gli uomini abbiano comportamenti poco educati ma non vengono criticati o esclusi da attività sociali. "Anche gli anziani maschi sono ossessionati dalle cose gratuite, sono avari con i propri soldi ma non con quelli altrui. I comportamenti maleducati non sono esclusivi delle donne anziane", ha detto il professore di psicologia Park Sang-hee alla tv JTBC.