Corea del Sud vicino al golpe: esercito nelle strade
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Poco prima del voto, il presidente alla prima apparizione pubblica dopo il caos si era scusato per la legge marziale: "Non si ripeterà". In 150mila manifestano a Seul
ll Parlamento sudcoreano ha bocciato la mozione di impeachment del presidente Yoon Suk yeol presentata dalle opposizioni dopo il caos della legge marziale dichiarata martedì sera e ritirata poche ore dopo per la bocciatura parlamentare. Lo riporta la Yonhap, precisando che non è stato raggiunto il quorum dei 200 voti. I deputati del People Power Party, al governo in Corea del Sud, hanno deciso di non sostenere la mozione di impeachment contro il presidente e quindi sono usciti dall'Aula facendo mancare il quorum. L'ex ministro della Difesa, Kim Yong-hyun, noto per aver proposto la dichiarazione di legge marziale al presidente, è stato arrestato. Si era dimesso giovedì
ll People Power Party, il partito al governo in Corea del Sud, ha messo "sotto tutela" il presidente Yoon Suk-yeol che non prenderà più parte agli affari di Stato, diplomazia inclusa, anche prima della sua partenza "ordinata" e "anticipata" rispetto alla durata del mandato. Han Dong-hoon, il leader del People Power Party, lo stesso di Yoon, ha promesso in una nota congiunta con il premier Han Duck-soo "un'indagine severa e trasparente" sul caos generato dalla legge marziale e di tenere colloqui regolari con il premier per prevenire potenziali vuoti amministrativi.
Intanto, vicino al Parlamento di Seul, ameno 150mila persone hanno aderito alla grande manifestazione programmata contro Yoon.
Il presidente sudcoreano, poche ora prima del voto, si era scusato in un messaggio televisivo alla nazione tornando in pubblico per la prima volta dal caos innescato martedì sera: "Non si ripeterà più", aveva detto per poi aggiungere: "Non mi sottrarrò alla responsabilità legale e politica sulla dichiarazione di legge marziale", motivata "a causa della disperazione come presidente".
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Venerdì sera, almeno 15mila manifestanti avevano sfidato il freddo per radunarsi nel distretto di Yeouido a Seul, dove si trova il Parlamento, per chiedere a gran voce le dimissioni di tutta la squadra di governo. Alcuni avevano speso addirittura tutta la notte a dispetto delle temperature gelide, mentre i parlamentari dell'opposizione erano rimasti nell'edificio istituzionale sui timori di un colpo di coda di Yoon. Un sondaggio diffuso venerdì aveva stimato il sostegno popolare al presidente al minimo storico del 13%.
Han Dong-hoon, il leader del People Power Party al governo in Corea del Sud, ha annunciato le sue dimissioni dopo il fallimento in Parlamento della mozione di impeachment contro il presidente Yoon Suk-yeol. Dopo il messaggio alla nazione di Yoon, infatti, Han aveva ribadito che "il normale svolgimento dei doveri del presidente è impossibile nelle attuali circostanze, e le sue dimissioni anticipate sono inevitabili". Il suo partito, che è lo stesso di Yoon, ha lasciato l'aula facendo naufragare la mozione di impeachment.