Corea del Nord: le sanzioni applicate da Onu, Ue e Usa
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L'uomo ha passato, senza autorizzazione, la linea di demarcazione militare nella Repubblica popolare democratica di Corea. Si sospetta un caso di diserzione
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Un cittadino degli Usa è entrato in Nord Corea durante un tour al confine con la Corea del Sud ed è stato arrestato dalle autorità di Pyongyang nella Zona Demilitarizzata che spacca in due la penisola dagli anni '50. Il comando dell'Onu afferma che l'uomo è stato arrestato per aver attraversato, senza autorizzazione, la linea di demarcazione militare nella Repubblica popolare democratica di Corea. L'americano fermato risulta essere un soldato che volontariamente, stando a quanto dichiarato dal Pentagono, avrebbe compiuto il gesto. Potrebbe dunque trattarsi di un caso di "diserzione".
"Posso confermare che un nostro soldato ha volontariamente attraversato durante un tour il confine con la Corea del Nord e ora è in custodia delle autorità di Pyongyang". Lo ha detto il segretario alla Difesa americana, Lloyd Austin, in una conferenza stampa al Pentagono.
Il militare arrestato da Pyongyang stava per rientrare negli Usa a seguito di un provvedimento disciplinare nei suoi confronti. Il colonnello Isaac Taylor, portavoce del comando sub-unificato del Comando Indo-Pacifico Usa per le Coree, ha confermato che il militare si trovava nella Joint Security Area (Jsa), la zona di confine tra i due Paesi, come civile. "Riteniamo che sia stato preso in custodia dalle autorità nordcoreane, e stiamo lavorando per risolvere la situazione", ha aggiunto. Un secondo funzionario anonimo ha precisato che "non ci sono prove che abbia cercato di disertare". L'arresto è stato confermato in una breve nota anche dal Comando delle Nazioni Unite, il quale ha annunciato che "un cittadino statunitense ha attraversato illegalmente e senza autorizzazione la linea di demarcazione tra le due Coree". L'identità del militare non è stata ancora diffusa.
Casi precedenti - I casi di diserzione di statunitensi o sudcoreani verso la Corea del Nord sono rari, mentre più di 30mila nordcoreani sono fuggiti in Corea del Sud per evitare oppressione politica e difficoltà economiche dalla fine della guerra di Corea del 1950-53.
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Intanto la Corea del Nord ha lanciato due missili balistici nel Mare Orientale, noto anche come Mar del Giappone. Lo ha reso noto l'agenzia sudcoreana Yonhap, citando i comandi militari di Seul. E' l'ultimo di una serie di test sulle armi da parte di Pyongyang e arriva meno di una settimana dopo che il leader Kim Jong Un ha supervisionato personalmente il lancio del nuovo missile balistico intercontinentale del Paese, l'Hwasong-18 a combustibile solido.