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Dopo il blocco imposto per il coronavirus, il Canton Ticino ha riaperto i cantieri edili con meno di dieci dipendenti: circa 1.300 dei 4.000 frontalieri italiani impiegati nel settore sono così tornati al lavoro. E fin dalle prime ore della mattina si sono registrate lunghe code al valico di Ponte Chiasso, dove ogni auto viene controllata prima dalle autorità italiane e poi da quelle elvetiche che verificano i permessi di lavoro.
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