Aumentano i casi di contagio sulla nave da crociera ancorata in Giappone. Domenica ritorna dalla Cina un secondo gruppo di nostri connazionali, tutti in quarantena
Il bilancio delle vittime dell'epidemia di coronavirus si è aggravato dopo che la provincia di Hubei, colpita duramente, ha riportato 81 nuovi decessi: il totale è ora di 803 morti. In Cina attendono di ritornare in Italia nove connazionali. Ma si teme che non possa fare rientro il 17enne di Grado, che è tornato ad avere qualche linea di febbre.
Il numero di morti supera quello delle vittime della Sars - Il numero dei morti pe rcoronavirus ha superato ormai anche quello delle vittime della Sars in tutto il mondo nel 2002-2003.
64 i casi sulla nave da crociera in Giappone Intanto continuano ad aumentare anche i casi di coronavirus confermati a bordo della Diamond Princess, la nave da crociera con 3.700 persone a bordo ancorata a Yokohama, in Giappone: il ministero della Salute nipponico ha riferito di averne accertati altri tre. Il totale delle persone che hanno contratto l'agente patogeno sulla nave, a bordo della quale si trovano anche 35 italiani, è salito così a 64. I tre passeggeri, due statunitensi e un cinese, sono stati trasportati in un centro ospedaliero.
L'italiano a bordo: "Stiamo tutti bene" - Sembra che gli italiani a bordo stiano tutti bene. A riferirlo è uno dei connazionali che si trovano sull'imbarcazione, dove, dice, "la situazione è tranquilla". I passeggeri vengono assistiti, spiega ancora la fonte, è non ci sono problemi logistici. Un gruppo di medici giapponesi è costantemente a bordo per tenere la situazione sotto controllo.
Un americano morto a Wuhan Statunitense è anche l'ultima vittima registrata a Wuhan, epicentro dell'epidemia: si tratta di un 60enne, la cui morte è stata confermata dall'ambasciata americana a Pechino: l'uomo, ricoverato in uno degli ospedali della città, è deceduto il 6 febbraio.
Otto italiani rientrano, ancora a rischio il ritorno del 17ennePer quanto riguarda gli italiani, invece, altri 8 connazionali rientreranno domenica mattina (prima a bordo di un aereo britannico, per essere quindi prelevati alla base Raf di Brizenorton da un secondo aereo italiano) per essere quindi sottoposti alla quarantena all'ospedale militare del Celio a Roma. Tra loro però rischia un nuovo stop Niccolò, il 17enne di Grado che, rimasto bloccato a Wuhan, non era potuto tornare in Italia il 2 febbraio assieme al primo gruppo di rimpatriati perché era febbricitante. Sottoposto ai controlli, è poi risultato negativo al virus. Nelle ultime ore però il 17enne presenta di nuovo qualche linea di febbre e rischia di rimanere ancora bloccato in Cina.
Cinque nuovi casi confermati in Francia In Francia, intanto, il ministro della Salute Agnes Buzyn ha confermato cinque nuovi casi di persone colpite dal coronavirus, quattro adulti e un bambino. I casi nel Paese salgono così a 11, uno dei quali in condizioni critiche.