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NUMERO IN AUMENTO

Coronavirus, nel mondo oltre 65mila morti | Il capo della Sanità Usa: "E' una Pearl Harbor"

Secondo la Johns Hopkins University, i casi solo più di 1,2 milioni mentre il numero dei guariti tocca quota 246.893

05 Apr 2020 - 17:04
 © Ansa

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I casi di coronavirus nel mondo hanno superato quota 1,2 milioni mentre il numero dei morti ha superato la soglia dei 65mila. Lo rende noto la Johns Hopkins University. In Spagna prosegue il calo dei decessi mentre i casi superano quota 130mila. E il capo della Sanità Usa ammette: "Ci aspetta la settimana più dra e triste, sarà una Pearl Harbor".


Cala il numero dei morti per Covid-19 in Francia, 357 in un giorno rispetto ai 441 di sabato, portando il totale a 8.078. Lo hanno riferito i media francesi. I morti nelle case di riposo sono 2.189. I contagi confermati sono 90.864.


Il premier irlandese Leo Varadkar torna a praticare medicina alla luce dell'emergenza coronavirus. Il politico 41enne è laureato in medicina e ha esercitato la professione per sette anni prima di entrare in politica. Stando a quanto riferisce l'Irish Times, a marzo, Varadkar si è nuovamente iscritto nell'elenco dei medici praticanti, nel quale non compariva dal 2013. Secondo il giornale quindi presterà servizio su base settimanale e in un'area consola alle sue qualifiche.


Il numero di casi accertati di coronavirus negli Stati Uniti è schizzato a 321.762, oltre il doppio di Spagna e Italia e quattro volte quelli della Cina. Le vittime sono ora 9.132.


Record di morti negli Stati Uniti a causa del coronavirus, otre 2.500 in sole 48 ore. Le vittime ora, secondo i dati elaborati dalla Johns Hopkins University, sono 8.503. I casi accertati di persone positive ammontano a 312.245, quasi il triplo di Italia e Spagna e il quadruplo della Cina. 


"Ci aspetta la settimana più dura e più triste, sarà un 'Pearl Harbor moment' o come l'11 settembre". La fosca previsione arriva dal capo del Servizio sanitario pubblico degli Stati Uniti Jerome Adams, ribadendo le parole del presidente Donald Trump che ha ammesso come ci saranno "molti morti nelle prossime settimane" e parlando di una "situazione incredibile e mai vista finora".


Sale di 621 il numero dei morti per coronavirus in Gran Bretagna nelle ultime 24 ore (fino a 4.934 totali), con un incremento in lieve calo rispetto ai 708 indicati ieri e ai 684 di sabato, secondo gli ultimi dati aggiornati del ministero della Sanità. I contagi registrano tuttavia un picco record, balzando dai 41.903 di ieri a 47.806, cioè 5.903 in più.


I morti provocati dal coronavirus nel mondo hanno superato quota 65mila: è quanto emerge dall'ultimo bollettino della Johns Hopkins University. Nello specifico, i decessi sono ora 65.652 su un totale di 1.213.927 casi a livello globale, mentre le persone guarite sono 252.391.


Prosegue per il terzo giorno consecutivo il calo dei decessi provocati dal coronavirus in Spagna, con 674 morti nelle ultime 24 ore, 135 meno di eri e il livello più basso degli ultimi nove giorni. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Sanità di Madrid pubblicato dal quotidiano El Pais. Nel complesso i morti sono 12.418 su un totale di 130.759 casi, 6.023 contagi in più nelle ultime 24 ore.


Il Regno Unito fa i conti con la pandemia. Oltremanica il coronavirus ha causato oltre 3mila morti e contagiato più di 33mila persone tra cui il premier Boris Johnson e il principe Carlo. L'impennata, con il record di casi in una singola giornata registrato sabato, porta anche a un aumento della paura e delle preoccupazioni. Per questo motivo domenica sera la Regina Elisabetta farà un discorso alla Nazione, un evento molto raro. Clicca e leggi l'articolo 


I casi positivi di coronavirus hanno raggiunto in Israele la cifra di 8.018. Lo ha reso noto il ministero della Sanità, secondo cui al momento 127 malati sono ricoverati in condizioni gravi e 106 di essi sono in rianimazione. I decessi ammontano invece a 46, mentre le guarigioni sono 477.


Stabiliscono un nuovo massimo i casi di contagi di coronavirus a Tokyo, confermando una tendenza al rialzo che non sembra conoscere interruzioni. Le infezioni registrate nella capitale giapponese si assestano a 130, un numero che supera il record di sabato di 118, quando si erano oltrepassato per la prima volta le cento unità giornaliere. Con i casi odierni il totale delle persone risultate positive nella capitale supera quota mille.


Senza solidarietà in ambito europeo di fronte alla sfida "eccezionale" del coronavirus, la credibilità del progetto dell'Unione europea verrà "gravemente danneggiata".
Lo afferma il premier spagnolo Pedro Sanchez in una lettera aperta. "L'Europa sta soffrendo la sua maggiore crisi dalla Seconda Guerra Mondiale. I nostri cittadini stanno morendo o lottando per la propria vita in ospedali sovraffollati a causa di una pandemia che rappresenta la più grande minaccia alla salute pubblica fin dall'influenza del 1918".


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Da quando l'emergenza coronavirus è esplosa almeno 430mila persone sono giunte negli Stati Uniti su voli diretti dalla Cina, di cui 40mila negli ultimi due mesi, dopo che Trump ha varato la stretta sui viaggi. Lo riporta il New York Times, secondo cui i passeggeri sono di nazionalità diverse. In migliaia sono arrivati da Wuhan e molti aerei hanno continuato a volare fino alla scorsa settimana da Pechino, con passeggeri esenti dal divieto di ingresso.

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