Si chiama Sputnik V. Il presidente russo lo ha fatto testare sulla figlia: "Ha solo avuto un po' di febbre per due giorni". La vaccinazione sarà volontaria. Dubbi dalla comunità scientifica internazionale
La Russia è il primo Paese al mondo ad aver registrato il vaccino contro il coronavirus: si chiama Sputnik V. Lo ha annunciato Vladimir Putin. "Per la prima volta al mondo, è stato registrato un vaccino contro il nuovo coronavirus", ha detto il presidente, aggiungendo che sua figlia è stata vaccinata. Il ministro della Salute, Mikhail Murashko, ha confermato che il vaccino del Russian Microbiology Research Center Gamaleya è stato registrato.
La vaccinazione sarà volontaria Putin ha aggiunto di auspicare "la produzione di massa di questo medicinale nel prossimo futuro, è molto importante". "Una delle mie figlie è stata vaccinata - ha poi detto il presidente -. Ha preso parte alla sperimentazione. Dopo essere stata vaccinata ha avuto 38 di febbre, il giorno dopo leggermente più di 37, questo è tutto". La vaccinazione, ha sottolineato il leader del Cremlino, sarà volontaria.
Già a ottobre la vaccinazione di massa Secondo il ministro Murashko, il vaccino si è rivelato sicuro ed efficace. Il vaccino dovrebbe fornire immunizzazione per un massimo di due anni. Operatori sanitari, insegnanti e altri gruppi a rischio saranno i primi a essere vaccinati. Il vice primo ministro Tatyana Golikova ha spiegato che la vaccinazione dei medici potrebbe iniziare già questo mese. Funzionari russi hanno affermato che la produzione su larga scala del vaccino inizierà a settembre e la vaccinazione di massa potrebbe iniziare già a ottobre.
Oms: "Dovrà passare rigorosa valutazione" Secondo l'Oms, però, il vaccino sviluppato in Russia dovrà essere sottoposto a "rigorosi esami e valutazioni di tutti i dati richiesti sulla sicurezza e l'efficacia" prima di ottenere l'approvazione dell'Organizzazione mondiale della sanità. Ad affermarlo il portavoce dell'Oms, Tarik Jasarevic.
Dubbi dalla comunità scientifica internazionale - La Russia è il primo Paese a registrare un vaccino contro il Covid-19. Molti scienziati nel Paese e all'estero sono stati tuttavia scettici, mettendo in dubbio la decisione sulla registrazione dello stesso prima delle sperimentazioni di fase 3 che normalmente durano mesi e coinvolgono migliaia di persone.
Richieste già da 20 Paesi Nonostante ciò, la Russia ha già ricevuto richieste per la produzione di un miliardo di dosi del vaccino già da 20 Stati. "Vediamo un grande interesse all'estero per il vaccino russo", ha commentato il capo del Fondo russo per gli investimenti diretti, Kirill Dmitriev
Perché si chiama Sputnik V Il vaccino russo registrato in Russia è stato chiamato Sputnik V per analogia con il lancio del primo satellite artificiale terrestre nel 1957. "Lo Sputnik-1 ha intensificato la ricerca spaziale in tutto il mondo. Il nuovo vaccino russo contro il Covid-19 ha creato un 'momento Sputnik' per la comunità mondiale. Dunque il vaccino è stato chiamato Sputnik V", si legge sul sito ufficiale del vaccino che si può consultare in russo, inglese, cinese, arabo, spagnolo, portoghese e francese.
Usa: "L'obiettivo è avere un vaccino sicuro, non essere i primi" "Il punto è avere un vaccino sicuro per gli americani e per il mondo, non essere i primi". E' quanto dichiarato dal ministro della Sanità americano, Alex Azar, commentando il via libera della Russia al primo vaccino per il coronavirus.
Berlino: "Dubbi sull'efficacia del vaccino russo" Anche il ministro della Salute tedesco ha espresso dubbi sulla "qualità, l'efficacia e l'assenza di rischio" del vaccino per il coronavirus prodotto dalla Russia. Lo ha reso noto una portavoce del ministero. Il presidente dell'associazione federale medica tedesca, da parte sua, ha aggiunto: "Considero un esperimento ad alto rischio per l'uomo la registrazione di un vaccino senza la terza serie decisiva di test".