EMERGENZA SANITARIA NEL MONDO

Coronavirus, superati gli 855mila contagi nel mondo | Usa, 17enne deceduto perché senza assicurazione | Morto il primo a bambino a New York

In Corea del Sud un anno di carcere a chi viola la quarantena: il provvedimento, emesso per limitare i contagi di Covid-19, entrerà in vigore il 5 aprile. Gb, morto un 13enne

01 Apr 2020 - 00:52
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Superati gli 855mila casi di coronavirus nel mondo. Lo rende noto la Johns Hopkins University: le vittime superano quota 42mila. Gli Usa sono il Paese con i maggior numero di contagi (oltre 186mila), seguiti da Italia e Spagna. Proprio negli Stati Uniti un 17enne è morto dopo essere stato rifiutato dall'ospedale perché non aveva l'assicurazione sanitaria. A New York si registrano più vittime rispetto all'11 Settembre: tra loro anche il primo bambino.

Spagna, 849 morti e 10mila contagiati in un solo giorno L'epicentro della pandemia di Covid-19 resta il Vecchio Continente, qui si sono registrati i tre quarti delle 40mila vittime mondiali, ma i numeri variano enormemente da un Paese all'altro. Se l'Italia continua a detenere il triste primato europeo di malati e vittime ma raggiunge il picco, in Spagna sembra che il nemico invisibile abbia premuto sull'acceleratore. In sole 24 ore sono stati registrati 849 morti, per la prima volta più di quelli italiani in un solo giorno, e quasi 10mila casi, per un totale di 8.189 vittime e 94.417 contagiati.

La situazione in Francia La Francia ha registrato altri 499 decessi da coronavirus nelle ultime 24 ore, che portano il numero complessivo a 3.523. Lo ha riferito il Direttore generale della Sanità del Paese, Jerome Salomon, precisando che il numero dei contagi è salito a 52.128, dopo i 7.578 nuovi casi registrati da ieri. Delle 22.757 persone ricoverate in ospedale, 5.565 sono in
terapia intensiva, ha aggiunto.

La situazione in Germania Sono saliti a 66.885 i casi di contagio in Germania, e le vittime sono 645. Lo scrive la John Hopkins University, che registra fra l'altro 13.500 ricoveri. Per il Robert Koch Institut, i positivi registrati elettronicamente sono 61.913 (+4.615 rispetto al giorno precedente) e 583 sono i morti.

Gb, morto 13enne Un ragazzo di 13 anni, che non presentava malattie pregresse, è morto in Gran Bretagna dopo essere risultato positivo al test per il coronavirus. The Guardian scrive che il tredicenne, Ismail Mohamed Abdulwahab di Brixton, nel sud di Londra, è morto in ospedale nelle prime ore di lunedì. Era risultato positivo al coronavirus venerdì scorso, un giorno dopo essere stato ricoverato all'ospedale King's College.

Solo nelle ultime 24 ore, nel Regno Unito sono morte 393 persone, il numero più alto sinora, portando il totale a 1.801. Lo ha riferito Bbc. I casi confermati d'infezione sono complessivamente oltre 25mila.

Trump: "Ci aspettano due settimane molto dure, poi la luce" "Voglio che tutti gli americani siano preparati per i giorni difficili che ci attendono". Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nel corso del briefing sul coronavirus alla Casa Bianca, spiegando che "attraverseremo due settimane molto difficili", "ci sarà la luce alla fine del tunnel ma saranno due settimane molto dolorose". 

Usa, previsti 100-200mila morti, ad aprile 2mila decessi al giorno I modelli statistici illustrati oggi nel briefing della Casa Bianca sul coronavirus prevedono che negli Usa possano morire da 100mila a 200mila persone, con un picco a metà aprile di oltre 2mila persone al giorno. "Ma noi non accettiamo questi numeri e speriamo di contenerli, se agiamo tutti insieme rispettando le misure in atto", ha detto Anthony Fauci, capo del National Institute of Allergy and Infectious Diseases.

Gli Usa doppiano la Cina nei contagi Nelle ultime 24 ore li Stati Uniti sono arrivati a doppiare la Cina: 186mila casi contro 82mila. E si registra un sorpassato anche nel bilancio dei morti: 3.500 negli Usa, 3.300 nel Paese del Dragone. In quest'ultimo nelle ultime 24 ore si sono verificato un decesso e 48 nuovi casi, tutti importati: nessuno a Wuhan, capoluogo della provincia dell'Hubei, epicentro dell'epidemia.

A New York morto un bambino Negli Stati Uniti sono morte più persone a causa del coronavirus che negli attacchi dell'11 settembre, rimarca il Washington Post, e l'area maggiormente colpita resta New York. I morti nello Stato sono aumentati di oltre 300 rispetto al giorno precedente, raggiungendo circa 1.550, principalmente nella Grande mela. E proprio a New York si registra la morte del primo bambino. Le autorità hanno riferito che il piccolo aveva patologie preesistenti.

In California morto un 17enne, rifiutato in ospedale perché senza assicurazione Un ragazzo di 17 anni è morto in California per coronavirus dopo essere stato rifiutato dall'ospedale perché non aveva l'assicurazione sanitaria. Lo ha riferito R. Rex Parris, il sindaco di Lancaster, la cittadina dove il teenager è morto. "Il venerdì prima di morire il giovane era in salute, il mercoledì dopo è morto. Non aveva l'assicurazione sanitaria e non lo hanno curato", ha affermato Parris, riferendosi al pronto soccorso dell'ospedale dove si era recato e dove gli era stato suggerito di recarsi a un ospedale pubblico.

In Corea del Sud 125 nuovi casi La pandemia è tutt'altro che finita anche in Asia, come ha avvertito Takeshi Kasai, direttore regionale per il Pacifico occidentale dell'Oms. La Corea del Sud ha registrato 125 nuovi casi, in crescita rispetto al giorno prima. Tokyo ha riportato 78 casi, un aumento giornaliero record. 

La situazione indiana A Nuova Delhi il quartiere a maggioranza musulmana Nizamuddin West è stato posto in isolamento, dopo che oltre mille persone sono state esposte al coronavirus a un raduno religioso. Centinaia di persone, molte straniere, hanno portato il virus in altre parti dell'India, dopo aver frequentato una moschea. I casi confermati nel subcontinente sono 1.200, con 32 morti, un quarto delle quali legata al raduno religioso. Il lockdown nazionale di 21 giorni iniziato la scorsa settimana ha bloccato gli spostamenti di 1,3 miliardi di persone.

Il nodo africano In Africa il numero dei contagi è salito oltre la soglia psicologica dei 5mila, con oltre 130 decessi. La mancanza di test, tuttavia, suggerisce che il numero sia molto più elevato. Il presidente del Sudafrica, il più colpito, ha annunciato che lancerà un programma di test di massa con circa 10mila operatori sanitari che andranno porta a porta.

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