© Ansa | Torino
© Ansa | Torino
L'Iss: "Stare a casa il più possibile". A Napoli l'Asl richiama gli anestesisti in pensione. Il sindaco di Milano Sala: "Ci aspetta un inverno di grande difficoltà". Rezza: "Il virus galoppa"
© Ansa | Torino
© Ansa | Torino
Continua a salire la curva dei contagi da coronavirus in Italia: i nuovi casi in 24 ore sono 31.084, 199 i morti. L'indice di trasmissibilità Rt calcolato sui casi sintomatici è pari a 1,7. Il premier Conte annuncia ai sindacati che il blocco dei licenziamenti sarà prolungato a fine marzo e che la cassa Covid sarà gratuita per i datori di lavoro. Intanto il presidente della Camera, Roberto Fico, annuncia la linea dura: "Fuori dalle Commissioni i deputati no-mask".
La Francia si riavvicina ai 50mila casi giornalieri di positività al Covid-19. Secondo le cifre di Santè Publique, i casi positivi nelle ultime 24 ore sono stati 49.215., contro i 47.637 di giovedì. Il tasso di positività è ormai arrivato al 20%. I tamponi settimanali sono ormai vicini ai 2 milioni (1.930.783). I decessi sono stati 256, contro i 235 di giovedì.
Secondo la stampa austriaca, il governo Kurz annuncerà sabato un nuovo lockdown per frenare la forte diffusione del coronavirus. Gli ospedali ormai sono al limite. Chiudono ristoranti, cinema e teatri, stop ai matrimoni e coprifuoco dalle 20 alle 6. Le scuole restano aperte, come anche i parchi pubblici. Prima di fare l'annuncio alla nazione, Kurz si confronterà con il presidente Alexander Van der Bellen e con i governatori dei Laender.
Il presidente di Rcs Urbano Cairo è stato trovato positivo al Covid e ricoverato in osservazione all'ospedale San Paolo di Milano. Secondo quanto riporta il "Corriere della sera", le sue condizioni di salute sono abbastanza buone.
Le scuole superiori marchigiane adotteranno la didattica a distanza, per tutti gli alunni, da martedì 3 novembre. Lo prevede una nuova ordinanza, che il Presidente Francesco Acquaroli firmerà sabato mattina. Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, statali e paritarie, proseguiranno le lezioni "da remoto" (didattica digitale integrata) al 100%, con la possibilità di svolgere, in presenza, le attività laboratoriali previste dai rispettivi ordinamenti, le verifiche scritte, le lezioni per gli alunni con bisogni educativi speciali e per quelli che hanno difficoltà di collegamento telematico dal proprio domicilio.
© Ansa
© Ansa
I presidenti delle Commissioni della Camera devono impegnarsi "sull'osservanza continua e scrupolosa dell'obbligo relativo all'uso corretto delle mascherine da parte di tutti i partecipanti alle sedute", giungendo anche a espellere i deputati che si rifiutano di indossarla correttamente. Lo scrive il presidente della Camera Roberto Fico in una lettera ai presidenti delle 14 Commissioni permanenti.
Dall'inizio dell'anno scolastico a oggi in Spagna sono quasi 10mila le classi che sono state chiuse a causa del coronavirus, mentre il provvedimento è scattato per 159 istituti. In particolare, stando ai dati delle organizzazioni di categoria citati dalla Efe, le classi chiuse sono ad oggi 9.750 e si contano anche 1.578 docenti contagiati dalla ripresa delle lezioni. Sui 159 istituti interessati dalla misura, così come sono 2.574 le classi che sono state riattivate.
È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. E' obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine. Lo evidenzia il monitoraggio Iss-ministero della Salute.
"Ci troviamo di fronte a un Paese che ha adottato misure importanti che si stanno implementando, i cui effetti vedremo alla fine della prossima settimana, 15-20 giorni sono i tempi per comprendere come agiscono sulla diffusione dell'infezione, alle quali però si possono e si debbono inserire ulteriori misure che possono essere e a livello nazionale e a livello locale". Lo ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. Leggi l'articolo
"La percentuale dei positivi sui tamponi effettuati supera il 10% e non è un buon indicatore. Indica che l'epidemia galoppa, che il virus circola in maniera abbastanza veloce". Così Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, al monitoraggio settimanale Iss-ministero precisando i casi positivi in 31.084 e rilevando che "il numero di tamponi è ancora aumentato a 215.085 da 201.452 di ieri, continua questo trend, stiamo aumentando la capacita' di fare tamponi in maniera veramente ottima, rilevante".
"La nostra stima sui contagi di questa settimana è che arriveremo a 20mila casi" nel territorio di Ats Milano Città metropolitana. Lo ha detto il direttore generale Walter Bergamaschi, in audizione in commissione consiliare del Comune di Milano, parlando dell'epidemia in corso sul territorio milanese.
"L'unità tra Stato e Regioni è essenziale. Non servono fughe in avanti se poi determinano disorientamenti nell'opinione pubblica. Ribadisco che ogni misura di intervento su scala territoriale necessaria a restringere le misure nazionali ha il sostegno pieno del governo". Lo dice il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia.
Sono 31.084 i casi di coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore (giovedì erano 26.831). E' la cifra più alta da inizio pandemia. Nuovo record di tamponi effettuati, pari a 215.085. Il ministero della Salute segnala altri 199 decessi (giovedì erano 217), per un totale di 38.321. Aumentano di 95 unità le terapie intensive. La Regione che registra l'incremento maggiore di contagi è la Lombardia (8.959). Leggi l'articolo e guarda la mappa e i grafici interattivi
L'epidemia è "rapido peggioramento" e ancora compatibile con uno scenario di tipo 3 ma in evoluzione verso uno scenario di tipo 4. Si segnala che in alcune Regioni italiane la velocità di trasmissione è già compatibile con uno scenario 4 con rischio di tenuta dei servizi sanitari nel breve periodo. Lo rileva il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Leggi l'articolo
La Valle d'Aosta - la Regione più 'contagiata' d'Italia in base ai principali parametri (decessi, ricoveri, terapie intensive, contagiati) - ha disposto il coprifuoco per contenere la diffusione del virus. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Erik Lavevaz, in conferenza stampa. Il divieto di circolare sarà in vigore dalle 21 alle 5 in tutta la Regione.
Nel periodo 8 - 21 ottobre l'indice di trasmissibilità Rt, calcolato sui casi sintomatici, è pari a 1,70. Si riscontrano valori di Rt superiori a 1,25 nella maggior parte delle Regioni e province autonome, con valori superiori a 1,5. Lo rileva il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
La situazione piemontese è "tra le più problematiche a livello nazionale" e, nello scenario attuale, "è prevedibile il collasso del Sistema Sanitario Regionale". Lo sostiene la Segreteria Regionale Anaao Assomed Piemonte, l'associazione maggiormente rappresentativa dei medici ospedalieri, che in una lettera definisce "necessario introdurre un lockdown totale per la Regione".
Spostamenti limitati in Umbria in occasione di Halloween. La Regione ha infatti deciso di limitarli dalle 22 alle 5 per le notti a cavallo tra 31 ottobre e 1 novembre e primo-2 novembre "se non motivati da comprovate esigenze d'urgenza, di lavoro e di salute". "E' fatto inoltre divieto - ha deciso la Regione - di porre in essere, per l'intera giornata di sabato 31 ottobre, le consuetudini legate a Halloween come il crearsi di gruppi per passeggiate e percorsi porta a porta".
Al 23 ottobre le risorse umane del Servizio sanitario nazionale sono state potenziate complessivamente di oltre 36.300 unità e, in particolare, "sono stati reclutati 7.650 medici, 16.500 infermieri, 7.739 operatori socio-sanitari e 57 assistenti sociali". Ad affermarlo è il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa. Ancora non noti i settori di inserimento.
Oggi la Campania ha registrato 3.186 nuovi casi di Covid su 18650 tamponi. Lo ha reso noto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Facebook.
© Italy Photo Press
© Italy Photo Press
"Nessuno si permetta di immaginare misure mezze mezze, per il livello di gravità del contagio le uniche misure non solo serie ma efficaci sono misure di carattere nazionali". Così in diretta Fb il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in merito all'ipotesi di un lockdown per Napoli. "Nessuno dica stupidaggini, le uniche misure sono di carattere nazionale, il resto sono cose intollerabili", aggiunge. De Luca parla poi di "fortissimi ritardi delle decisioni del governo fatte con la logica del mezzo mezzo che scontenta tutti e non risolve problemi".
In questi giorni "stiamo registrando in tutte le Regioni un aumento esponenziale della pressione sull'emergenza territoriale 118, così come sui reparti ospedalieri di area critica". E' quanto afferma il presidente nazionale del 118, Mario Balzanelli, sottolineando che "è in crescita l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva e sub-intensiva: le nostre ambulanze trovano difficoltà sempre maggiori nella presa in carico da parte dei presidi ospedalieri dei pazienti, sospetti o positivi al virus, o affetti da altre patologie. Sono enormemente rallentati anche i percorsi dell'emergenza-urgenza ordinaria".
"Stiamo facendo molto meglio dell'Europa". Lo ha twittato Donald Trump ribadendo la sua tesi: l'impennata dei contagi in Usa, con oltre 9 milioni di casi e mille vittime al giorno, è legata al maggior numero di test effettuati. "Più test, più casi", afferma il presidente americano: "Abbiamo i migliori test. I decessi sono bassi. Gli ospedali hanno una capacità maggiore! Le cure stanno funzionando".
Nuova stretta del governatore Vincenzo De Luca nel tentativo di arginare l'epidemia di coronavirus in Campania: da lunedì e fino al 14 novembre sono chiuse anche le scuole dell'infanzia. L'ordinanza è in corso di pubblicazione e mantiene la chiusura delle altre scuole. Resta il divieto di movimento tra i comuni e le aziende di trasporto pubblico devono rimodulare il servizio per impedire il sovraffollamento. Il comune di Arzano resta zona rossa.
La Regione Valle d'Aosta è pronta a prendere nuove misure restrittive per arginare la diffusione del coronavirus. Sul tavolo, in particolare, c'è una l'adozione del coprifuoco. La decisione sara' presa dalla Giunta regionale, guidata da Erik Lavevaz, in una riunione che si svolgerà nel primo pomeriggio.
Fanno registrare una nuova impennata i nuovi casi giornalieri di Covid in Umbria, 729 contro i 694 di ieri, 9.696 totali, a fronte dei quali però corrisponde un aumento minino (non accadeva da settimane) dei ricoverati in ospedale, passati da 301 a 302 e da 41 a 42 in intensiva. Emerge dai dati aggiornati della Regione. Due le vittime. Processati 3.487 tamponi, 294.451 dall'inizio della pandemia.
Nuovo picco di contagi Covid in Veneto: per la prima volta sono stati superati i 3.000 casi di positività in un giorno, per l'esattezza 3.012. Lo riferisce il bollettino della Regione. Il numero totale di infetti dall'inizio dell'epidemia sale a 54.256. Si contano anche 17 vittime, per un dato complessivo di 2.388 morti. I numeri più preoccupanti arrivano però dalle terapie intensive, dove ora vi sono 122 malati, 20 più di ieri, mentre il dato dei ricoveri nei reparti non critici, 877 (+18) è meno marcato.
"Ho inviato una lettera a Silvestro Scotti dell'ordine dei medici di Napoli per avere l'elenco degli anestesisti in pensione. Li chiamerò uno a uno, siamo in guerra e nessuno si può sottrarre. Li chiamerò io personalmente e gli chiederò se possono tornare in servizio, servono tutti". Lo ha detto Ciro Verdoliva, direttore generale dell'Asl Napoli 1 all'esterno dell'Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, dedicato solo al Covid-19. L'emergenza più forte in questo momento riguarda infatti la carenza di anestesisti, necessari per gestire le terapie intensive, su tutto il territorio.
"Stiamo preparando dieci Covid center, non ci sono alternative". Lo ha affermato il presidente del Veneto, Luca Zaia, aggiungendo: "Magari potessimo mandare pazienti ovunque, ma sono soggetti altamente infettanti, per cui vanno isolati dagli altri. Stiamo attrezzando le strutture dei centri Covid per far sì che siano punti di riferimento provinciale. Avremo un hub per l'attività ordinaria provinciale e un hub provinciale per il Covid".
Mezzi pubblici al 50% del carico in Piemonte. E' un altro dei provvedimenti, insieme alla didattica a distanza per tutti gli studenti delle superiori, previsti dall'ordinanza che il governatore Alberto Cirio firmerà nelle prossime ore. Rispetto all'attuale carico, che è dell'80%, bus e treni regionali potranno dunque viaggiare a carico dimezzato.
La Germania ha aggiornato l'elenco delle zone a rischio Covid: quasi tutta l'Italia (solo la Calabria è esclusa) e l'Austria ne fanno parte. Nelle scorse settimane il Robert Koch Institut aveva segnalato 11 regioni italiane come "zona rossa". Nell'ultimo aggiornamento del sito del ministero degli Esteri tedesco, dal 1 novembre si sconsigliano i viaggi in "tutta l'Italia, con eccezione della regione Calabria".
Turismo in entrata giù del -70%, con 40 milioni di viaggiatori e 30 miliardi di euro in fumo. Sono i numeri con cui, secondo il Touring Club Italiano, l'Italia potrebbe chiudere il 2020, se le misure di contenimento non dovessero essere sufficienti a rallentare il contagio e fosse necessario un nuovo lockdown generalizzato. Non meglio i numeri dei flussi domestici: i dati provvisori gennaio-giugno segnalano già -58% e, se dovesse bloccarsi la macchina del turismo invernale, si stima che la chiusura 2020 potrebbe toccare una perdita complessiva di 125 milioni di presenze e circa 40 miliardi di euro rispetto al 2019.
Chiudere le scuole per rispondere all'emergenza coronavirus "dev'essere l'ultima spiaggia". L'indicazione arriva dai sindacati di settore, che questa volta la pensano come il ministro Azzolina: "Bisogna andare a scuola il più possibile e lavorare per il rientro in presenza anche del secondo ciclo". Durante un vertice con il ministro, le organizzazioni sindacali hanno chiesto di "riaffermare la centralità dell'Istruzione" evitando la chiusura.
La scuola "deve essere l'ultima cosa a chiudere, molti Paesi in Europa e anche fuori non chiudono gli istituti". E' quanto afferma il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, sottolineando che "il rischio zero non esiste, ma i rischi possono essere ridotti al minimo".
Le posizioni dei Paesi europei sulla quarantena per il Covid "sono molto divergenti", ma un approccio congiunto è "l'unica via da seguire" per "conquistare la fiducia dei cittadini". Lo ha detto la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, invitando i ministri dei singoli Stati a dare alle misure di isolamento "maggiore coerenza e prevedibilità per conquistare la fiducia dei cittadini". Tra poche settimane, ha aggiunto, "proporremo un approccio europeo alle quarantene: l'unica via da seguire può essere una soluzione europea concordata congiuntamente".
"Siamo tutti convinto del fatto che non sarà una cosa da tre settimane o un mese ma ci attende un lungo inverno di grande difficoltà". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando ai lavoratori del mondo dello spettacolo scesi in piazza per protestare contro le chiusure.
Si è registrato oltre un milione di contagi di Covid-19 a livello globale negli ultimi due giorni, 536.687 nelle ultime 24 ore. Secondo i dati diffusi dalla Johns Hopkins University, gli Stati Uniti restano il Paese più colpito (8.945.891), seguiti da India (8.088.851) e Brasile (5.494.376).
Il sindaco di San Pietro di a Maida, Domenico Giampà, ha disposto il lockdown nel suo Comune, nel Catanzarese, dal 31 ottobre al 10 novembre dopo che sono stati riscontrati 15 positivi. Con una ordinanza, il primo cittadino ha disposto la chiusura delle attività commerciali e raccomanda di non uscire se non per necessità di salute e lavoro o altri motivi urgenti. Resteranno aperte solo le farmacie e le attività commerciali che riguardano generi alimentari e prodotti di igiene per la persona e la casa e i tabacchi.
Tra il 20 ed il 26 ottobre il Belgio ha registrato una media di 15.316 nuovi casi di Covid-19, con un aumento del 38% rispetto al periodo precedente. Dall'inizio dell'epidemia sono state contate 392.258 infezioni. Nello stesso periodo sono morte una media di 79 persone al giorno (+ 43,9%), per un totale di 11.308 decessi dall'inizio della pandemia. I ricoveri ospedalieri hanno raggiunto una media giornaliera di 618 tra il 23 e il 30 ottobre, con un aumento del 77%.
Il Robert Koch Institut ha registrato per la prima volta oltre 18mila contagi (18.681) di coronavirus in Germania in 24 ore con un balzo di duemila casi rispetto al giorno precedente. Giovedì le nuove infezioni erano 16.774. Proprio di fronte all'aumento esponenziale della diffusione del virus, Angela Merkel e i ministri presidenti dei Laender hanno annunciato un semi-lockdown dal 2 novembre. Registrate anche 77 nuove vittime, che portano il numero complessivo dall'inizio della pandemia a 10.349.
La Giornata mondiale del Risparmio "si tiene durante una crisi profonda, che richiede misure urgenti per salvaguardare il presente e, soprattutto, il futuro della nostra società". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aggiungendo: "Il risparmio, tradizionale patrimonio del nostro Paese, la cui tutela è sancita dalla Costituzione, può concorrere alla ripartenza. La grave situazione economica e le preoccupazioni per la diffusione dei contagi hanno indotto un sensibile aumento del tasso di risparmio di famiglie e imprese. Queste risorse, se adeguatamente utilizzate, potranno contribuire a sostenere una rapida ripresa di consumi e investimenti, una volta domata la pandemia e ridotta l'incertezza sulle prospettive future".
A metà novembre "saremo come a fine marzo, con la differenza che allora l'epidemia riguardava Lombardia e Veneto, mentre ora abbraccia tutta Italia". E' quanto afferma Guido Bertolaso, ex capo della Protezione civile, sottolineando che la curva epidemica "avrà un'impennata insostenibile se non si prendono subito misure drastiche. Il mezzo lockdown non basta, sarebbe meglio fermare del tutto il Paese per un mese, subito. Siamo ancora in tempo per non arrivare a quei numeri".
A poche ore dall'inizio del nuovo lockdown in Francia, sono state registrate lunghe code per uscire da Parigi. Si sono creati ingorghi su 700 chilometri di strade nella regione dell'Ile-de-France a partire da giovedì sera. Secondo le nuove restrizioni, è fatto divieto di uscire di casa se non per lavori essenziali o ragioni mediche. Il presidente Emmanuel Macron ha spiegato che le nuove misure sono necessarie perché il Paese rischia di "essere sovraccaricato da una seconda ondata che senza dubbio sarà più pesante della prima".