Sul palco i candidati democratici per il dibattito trasmesso dalla Cbs
Tutti contro l'avanzata di Bernie Sanders nell'area dem, in un fuoco concentrico tra candidati alle primarie troppo simile a un plotone d'esecuzione politico per non rischiare di favorire quello che dovrebbe essere l'avversario naturale di tutti: l'attuale presidente repubblicano, Donald Trump. Nell'atteso confronto tv trasmesso dalla Cbs, negli studi di charleston in South Carolina, si sono sfidati i "pretendenti" democratici.
Si giocano il timone della corsa alla Casa Bianca, consapevoli che l'anziano senatore del Vermont, Bernie Sanders, alfiere delle riforme sociali più radicali, a partire da quella del sistema sanitario, ha il vento in poppa. "Troppo di Sinistra", secondo i suoi avversari, a cominciare dal miliardario ex sindaco di New York Micheal Bloobmerg, che lo ha definito "Fidel", per i suoi elogi alle prime riforme di Castro.
Attacchi frontali anche da Elizabeth Warren che dice: "Sono più preparata di lui", ma anche dall'ex braccio destro di Obama Joe Biden, "tentò di indebolire il nostro governo", e dall'outsider Pete Buttigieg: "Abbiamo bisogno di qualcuno che unisca, non che divida". Lui, l'esperto Sanders, ha risposto colpo su colpo. I sondaggi lo danno in vantaggio in California e in recupero proprio in South Carolina. Le primarie diranno chi sfiderà il presidente Tycoon che dalla baraonda dem sembra trarre solo giovamento.