Countdown per la partenza di Samantha Cristoforetti, la prima italiana nello spazio
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E' il giorno del lancio della navetta Soyuz: alle 22:01 dalla base russa di Baikonur, nel Kazakistan, inizia la missione Futura. "Vado nello spazio con tutta me stessa"
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E' il giorno del lancio della navetta Soyuz che porterà nello spazio la prima astronauta italiana. Alle 22:01 dalla base russa di Baikonur, nel Kazakistan, inizia infatti la missione Futura e Samantha Cristoforetti sarà la seconda connazionale, prima donna, a raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale con un viaggio lampo di 6 ore, dopo Luca Parmitano nel 2013. Il soggiorno cosmico durerà 6 mesi.
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Nata a Milano trentasette anni fa e cresciuta a Malé(Trento), Samantha Cristoforetti si è laureata in ingegneria meccanica in Germania, a Monaco. E' capitano dell'Aeronautica Militare Italiana ed è entrata a far parte del Corpo astronauti dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) nel 2009.
A bordo della Stazione Spaziale Internazionale l'astronauta italiana trascorrerà quasi sei mesi, durante i quali sarà impegnata in un'intensa attività di ricerca. Sono infatti duecento gli esperimenti da seguire a bordo e, di questi, dieci sono tutti italiani, selezionati per la sua missione.
Samantha emozionata prima della partenza - Poco prima della partenza la donna delle stelle, come è stata ribattezzata, ha condiviso le sue emozioni sul web: "La mia ultima volta nel letto per molti mesi. Chissà se al mio corpo mancherà o se gli piacerà dormire in assenza di peso. Il pisolino è stato bizzarro: una parte del mio cervello stava sognando, un'altra parte era sveglia e mi guardava sognare. Ma è come sono stati gli ultimi giorni: una parte di me stava vivendo tutti gli eventi, gli incontri, le tradizioni dei giorni scorsi, e una parte di me stava quasi guardando scorrere un film".
"Vado nello spazio con tutta me stessa" - "In un giorno come questo (beh, ci sarà un altro giorno come questo?) - scrive sul suo "Diario di Bordo" - sento che la cosa più importante da dire è ringraziarvi: ho avuto molte occasioni di ringraziare pubblicamente le organizzazioni che hanno reso possibile questo volo spaziale per me. Ma ora vorrei fare dei ringraziamenti più personali alla mia famiglia, ai miei amici, i miei insegnanti, tutte le numerose persone che mi hanno aiutata ad arrivare a questo giorno, sostenendomi o mettendomi alla prova, insegnandomi qualcosa o semplicemente essendo lì per me. Vado nello spazio con tutta me stessa, con tutto quello che sono e di cui ho fatto esperienza, e porto certamente con me ogni persona che ho incontrato".