LA PANDEMIA NEL MONDO

Covid, Austria: lockdown per i non vaccinati se la situazione peggiora | Preoccupano i Paesi dell'Est

Dalla Russia alla Romania fino alla Lettonia: è balzo di casi mentre le campagne di vaccinazione procedono a rilento

23 Ott 2021 - 18:54

Il governo austriaco imporrà un lockdown ai non vaccinati contro il Covid se la situazione nelle unità di terapia intensiva dovesse peggiorare. "Stiamo per finire in una pandemia dei non protetti", ha detto il cancelliere Alexander Schallenberg. Nonostante un recente aumento di casi, a oggi sono circa 220 i posti letto occupati da pazienti Covid: le restrizioni per i non immunizzati scatterebbero se si dovesse arrivare a quota 600. 

Il ministro della Sanità, Wolfgang Mueckstein, ha precisato che al momento il Paese è nella fase uno, ma il cancelliere spera che l'ipotesi di un lockdown convinca gli "esitanti e i procrastinatori" a farsi vaccinare. A oggi circa il 62% della popolazione austriaca è stata vaccinata, con ciclo completo.

Preoccupano i Paesi dell'Est Intanto l'attenzione delle autorità nazionali sanitarie è rivolta ad Est: preoccupano il costante aumento di casi e le campagne di vaccinazione che non sono mai decollate in molti Paesi. A partire dalla Russia (solo 1/3 della popolazione è vaccinata) dove, per tentare di contenere la nuova ondata di positivi (oltre 37mila in un giorno), il presidente Vladimir Putin ha deciso di mandare i suoi concittadini in ferie dal 30 ottobre al 7 novembre. Fino alla Lettonia che, con soltanto la metà della popolazione vaccinata, ha uno dei più bassi tassi di vaccinazione nell'Unione Europea. E dove sono tornati termini che tutti speravano di relegare al passato: lockdown, che durerà per un mese, e coprifuoco. La situazione è critica anche nelle altre due Repubbliche baltiche di Estonia e Lituania (oltre 1.000 casi ogni 100.000 abitanti negli ultimi 14 giorni). Ma anche la Romania, con un nuovo record di casi, il sistema sanitario al collasso e alcuni malati trasferiti in Ungheria. La Serbia, che di fronte a un nuovo picco di contagi ha introdotto il Green pass obbligatorio ma solo in bar e ristoranti dopo le 22, e la Bulgaria, che si è decisa a imporre il certificato verde nei luoghi al chiuso.

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