anche i contagi sono in calo

Covid, "effetto vaccino" a Londra: zero decessi, è la prima volta in sei mesi

Sono i dati diffusi dalla Public Health England: al culmine della crisi sanitaria, nell’aprile 2020, c'erano circa 230 morti al giorno per il virus. Intanto il Paese si appresta ad allentare le misure restrittive

29 Mar 2021 - 13:34

Londra registra zero morti per Covid-19 per la prima volta in sei mesi. Lo scrive la Bbc riportando i dati diffusi dalla Public Health England (PHE). Al culmine della crisi sanitaria, nell’aprile 2020,  c'erano circa 230 decessi al giorno legati al virus: la città rappresenta il 12% di tutte le vittime per coronavirus nel Regno Unito. Tutto merito del vaccino: sono 30milioni i britannici "immunizzati" finora.

Oggi i dati dimostrano come non si siano registrati decessi di pazienti londinesi entro 28 giorni da test positivo per coronavirus: un traguardo quasi inimmaginabile se si pensa che la città è stata l’epicentro della prima ondata di pandemia lo scorso anno.

Intanto il tasso di contagio in tutto il Regno Unito cala ancora: i casi sono scesi di un terzo a 3.862 e anche i decessi ulteriormente diminuti, a soli 19, proprio mentre il paese si appresta a compiere i primi significativi passi in direzione di un allentamento delle restrizioni anti-Covid. Sarà consentito incontrarsi all’aperto in gruppi di sei persone, anche all’interno di giardini privati, mentre potranno riprendere le attività sportive all’aperto.

Sono gli effetti di una massiccia campagna vaccinale. Precisamente sono 30,151 milioni le persone che hanno ricevuto la loro prima dose tra l′8 dicembre e il 27 marzo, circa il 57 per cento di tutti gli adulti. Altre 3 milioni e mezzo di persone hanno avuto una seconda dose, il che vuol dire che in tre mesi sono state somministrate 33,678 milioni di dosi in tutto.

Intanto il Paese attende l’imminente arrivo di oltre 500 mila dosi del nuovo vaccino statunitense, quello Moderna: si aggiungerà alle milioni di dosi di Pfizer e Oxford-AstraZeneca, già disponibili nel Regno Unito, e aprirà la strada all’immunizzazione di coloro che hanno meno di 50 anni. 

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