Covid, scritte "no vax" sui muri della sede della Cgil di Torino
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Con i contagi in forte crescita ei ricoveri ospedalieri in aumento, le autorità ritengono utile un altro richiamo per le fasce d'età sotto gli 80 anni ei fragili
In Italia "si comincia da subito" con la quarta dose del vaccino anti Covid per tutti coloro che hanno più di 60 anni. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, spiegando che, dopo l'arrivo della raccomandazione di Ema e Ecdc di estendere la quarta dose a chi ha più di 60 anni, già nel pomeriggio di lunedì c'è stato in Italia il via libera dall'Aifa ed è stata inviata alle Regioni la relativa circolare del ministero della Salute.
"In autunno combinare vaccini Covid e influenza" - Nell'aggiornamento delle linee guida di aprile, in risposta all'attuale situazione epidemiologica, l 'Ecdc e l'Ema invitano tutte le autorità sanitarie pubbliche nazionali a "pianificare ulteriori richiami durante le stagioni autunnali e invernali per le persone a più alto rischio di malattie gravi, possibilmente combinando le vaccinazioni contro il Covid-19 con quelle contro l'influenza". "I gruppi consultivi tecnici nazionali per l'immunizzazione (Nitag) - Si aggiungono le due agenzie - prenderanno decisioni nazionali su chi dovrebbe ricevere un secondo richiamo tenendo conto della situazione nei loro Paesi".
Dose di richiamo per le persone tra i 60 ei 79 - Ad aprile le agenzie avevano raccomandato anni di adottare un secondo richiamo per gli over 80 di recrudescenza delle infezioni. L'indicazione è di prendere in considerazione una seconda dose di richiamo per le persone tra i 60 ei 79 anni e per quelle con condizioni mediche che le mettono a rischio di grave malattia.
Somministrazione almeno quattro mesi dopo la precedente - Dal momento che in Europa c'è oggi una nuova ondata con tassi crescenti di ricoveri sia nei reparti ordinari sia nelle terapie intensive, è fondamentale che le autorità sanitarie pubbliche considerino anche i 60-79enni per un secondo richiamo. La dose potrebbe essere somministrata almeno quattro mesi dopo la precedente, con particolare attenzione a chi ha ricevuto un richiamo più di sei mesi fa. I vaccini attualmente autorizzati possono essere efficaci nei ricoveri ospedalieri, le malattie gravi ei decessi nel contesto delle varianti emergenti.
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Ema sta esaminando due vaccini aggiornati per settembre - Il comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema) "sta attualmente esaminando i dati per due adattati vaccini" contro il Covid per un possibile via libera " a settembre". Lo ha annunciato la direttrice dell'Ema, Emer Cooke, indicando che "le autorità dell'Ue stanno lavorando a stretto contatto con l'Organizzazione mondiale della sanità ei partner internazionali sulle politiche relative ai vaccini adatti".