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Il veneto torna, per la prima volta dopo mesi, sotto quota 1.000 contagi giornalieri
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Il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, ha annunciato la presentazione del ricorso al Tar contro il Dpcm che colloca la Regione in zona rossa. E il neo assessore regionale al welfare, Letizia Moratti, chiede che le dosi di vaccino vengano ripartite in base al Pil regionale, alla mobilità, alla densità abitativa e all'incidenza del virus. Intanto, il veneto torna, per la prima volta dopo mesi, sotto quota 1.000 contagi giornalieri.
Ancora un cambio di programma deciso unilateralmente da Pfizer nella consegna dei vaccini destinati all'Italia: secondo quanto si apprende da fonti del Commissario Domenico Arcuri, la casa farmaceutica statunitense ha consegnato oggi nel nostro Paese circa 48mila dosi delle 397mila previste per questa settimana, dopo il taglio di 165mila deciso venerdi.
"I nostri avvocati hanno predisposto il ricorso che tra stasera e domani mattina verrà depositato al Tar del Lazio. Si impugna nella parte dei criteri, facendo riferimento agli scenari anzichè all'incidenza". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso di una conferenza stampa in cui ha annunciato il ricorso contro il dpcm del governo di mettere la regione in zona rossa.
Nelle ultime 24 ore si contano 8.824 nuovi casi su 158.674 tamponi secondo i dati del ministero della Salute, con una percentuale del 5,6% di positivi. I decessi sono stati 377, lo stesso numero di domenica, e i guariti 14.763 dopo i 16.510 del giorno prima. Aumentano i ricoveri: 41 in più nelle terapie intensive e 127 negli altri reparti Covid. LEGGI QUI TUTTI I DATI
Il Regno Unito sta accelerando la campagna di vaccinazioni di massa anti-Covid, compatibilmente con le forniture disponibili. Lo ha sottolineato Boris Johnson: "Finora sono 4 milioni" i vaccini somministrati nel Paese fra prima e seconda dose, ha detto, aggiungendo che più di metà degli ultraottantenni britannici e degli ospiti delle case di riposo
sono ora vaccinati.
L'ultimo Dpcm anti-Covid conferma fino al 15 febbraio 2021 lo stop agli spostamenti tra Regioni ad "eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, nonché dal rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione". Così la circolare del Viminale nella quale non si fa riferimento alle seconde case. Nel decreto precedente, quello contenente le misure per Natale e valido fino al 15 gennaio era esplicitato il divieto di spostamento verso le seconde case.
I prefetti dovranno garantire "la più scrupolosa osservanza delle prescrizioni vigenti attraverso mirati servizi di controllo del territorio, soprattutto nelle aree urbane - specialmente quelle interessate da fenomeni di affollamento nelle ore serali e notturne - nei luoghi di transito e lungo le principali arterie stradali". Così il capo di Gabinetto del ministero dell'Interno, Bruno Frattasi, in una circolare inviata ai prefetti dopo l'ultimo Dpcm sulle ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza Covid.
La settimana conclusa ieri ha registrato la riduzione del 24% di nuovi casi e di circa il 21% degli ingressi nelle unità di terapia intensiva, oltre alla riduzione del 13% dei decessi: è quanto emerge dall'analisi settimanale condotta dal fisico Giorgio Sestili. "Finalmente si vedono gli effetti del Dpcm Natale", ha commentato l'esperto. "Venivamo infatti - ha aggiunto - da due settimane consecutive di aumento dei contagi, dopo ben sei settimane di riduzione".
Il Veneto scende dopo mesi sotto la quota dei mille nuovi contagi Covid giornalieri, esattamente 998 nelle ultime 24 ore. Ancora piuttosto alto invece il numero dei decessi, +47 rispetto a ieri, che fanno superare alla Regione la quota di 8.000 vittime dall'inizio dell'epidemia. Lo riferisce il bollettino della Regione, confermando il rallentamento della curva dei positivi, in atto da un paio di settimane. Il numero totale degli infetti sale 299.170, quello delle vittime a 8.025. Scende la pressione sugli ospedali, ma solo per i ricoveri in area non critica, 2.661 (-54), mentre restano stabili, 354, le terapie intensive.
Il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha dichiarato di ritenere che la Corea del Sud avrà "l'immunità di gregge" dal Covid-19 entro novembre, grazie al piano di vaccinazioni che è in procinto di partire. Moon ha aggiunto che l'iniziativa globale di immunizzazione Covax sarà la prima impiegata nel Paese e dovrebbe arrivare prima del previsto. Il piano prevede di fornire le dosi prima ai pazienti in condizioni critiche e poi agli altri cittadini nel terzo trimestre del 2021. Il piano sarà annunciato nei suoi dettagli alla fine del mese e a novembre tutti i vaccinati avranno ricevuto anche la seconda dose.
L'età non è un criterio con cui si può decidere se far accedere o meno un malato di Covid-19 alle cure in terapia intensiva, ma deve essere considerata nel contesto di una valutazione clinica globale del paziente. Lo precisa la Siaarti (Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva) e la Simla (Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni).
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca si è sottoposto stamattina al richiamo della vaccinazione Covid-19 presso l'ospedale Cotugno di Napoli. De Luca aveva fatto la prima dose di vaccino nel vax day del 27 dicembre, sempre al Cotugno.
"Siamo a buon punto, abbiamo concluso gli studi clinici, i dati sono in fase di studio e siamo in attesa dei risultati: il vaccino dovrebbe arrivare entro fine marzo". Così Massimo Scaccabarozzi, presidente della Fondazione Johnson & Johnson in merito al vaccino sviluppato dalla casa farmaceutica. Si tratta, precisa, di un vaccino "straordinario: lo abbiamo sviluppato in pochi mesi" ma anche "semplice", visto che "usa il virus del raffreddore" e "ha il vantaggio di avere una sola somministrazione. E' importate avere tanti vaccini", ha aggiunto.
Nelle ultime 24 ore in Russia sono stati accertati 22.857 nuovi casi di Covid-19 e 471 decessi provocati dalla malattia: lo riferisce il centro operativo nazionale anticoronavirus, secondo cui le zone con più nuovi casi sono Mosca, con 3.679 contagi accertati nel corso dell'ultima giornata, San Pietroburgo con 3.287, e la regione di Mosca con 1.381.
"Il ritardo nella consegna delle dosi di vaccino non è un problema per il momento. Si tratta di confermare il piano: rimane sospesa la consegna di questa settimana che ha un po' rallentato il tutto anche perché 25mila dosi sono tante". Cosi' Armando Genazzani, direttore di Scienze del farmaco all'Upo di Novara, e rappresentante dell'Italia nel gruppo vaccini anti Covid di Ema.
Il gruppo farmaceutico francese Sanofi, in ritardo sulla produzione di un vaccino anti-Covid 19, sopprimerà 400 posti nel settore ricerca e sviluppo, secondo quanto riferiscono alcuni rappresentanti sindacali alla radio France Inter. "Le parole del direttore generale sono state chiare - ha detto Thierry Bodin, delegato CGT di Sanofi - 400 tagli nella ricerca e sviluppo in Francia. E' inaccettabile". Per il sindacalista si tratta di una decisione "preoccupante" che arriva proprio mentre il gruppo è in ritardo nella corsa mondiale al vaccino.
Le autorità sanitarie svizzere hanno messo in quarantena due hotel e chiuso tutte le scuole di sci a St. Moritz dopo la scoperta di un focolaio di una variante del coronavirus. Lo riporta il Guardian. Sono dodici i casi di Covid individuati finora nella cittadina, non è stato precisato se la variante che li ha contagiati sia quella britannica o quella sudafricana. Da martedi inizieranno i test di massa sui 5.200 abitanti della località sciistica.