LA RICERCA

Covid, in Giappone variante Delta quasi scomparsa: per gli scienziati si è "auto-estinta"

In Sudafrica gli esperti stanno lavorando assiduamente per comprendere la nuova variante B.1.1.529

25 Nov 2021 - 21:34
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Il Giappone sembra aver vinto la battaglia sulla variante Delta, la quale si sarebbe "auto-estinta" dopo che diverse mutazioni del virus lo hanno reso incapace di replicarsi. Lo sostiene una ricerca del "National Institute of Genetics", che parla di "un'estinzione naturale" del ceppo del coronavirus.

Durante il picco della sua quinta ondata, il Giappone registrava circa 26mila casi al giorno. Nelle ultime settimane, invece, il Paese ha registrato meno di 200 contagi al giorno e, per la prima volta da 15 mesi, venerdì non si sono avuti decessi.

Secondo la teoria "potenzialmente rivoluzionaria" avanzata dal professor Ituro Inoue, esperto di genetica, la variante Delta ha semplicemente accumulato troppe mutazioni nella proteina che corregge gli errori del virus chiamata Nsp14.

I ricercatori hanno trovato molti cambiamenti genetici e poi un arresto improvviso nel processo di evoluzione. Il professor Inoue sostiene che il virus ha lottato per riparare gli errori e continuare a replicarsi, ma alla fine ha causato la propria "auto-distruzione". "Siamo rimasti letteralmente scioccati nel vedere i risultati", afferma al "Japan Times".

Sudafrica, scienziati fanno gli "straordinari" su nuova variante Gli scienziati in Sudafrica, intanto, stanno lavorando assiduamente per comprendere la nuova variante del Covid. Lo dichiara l'Istituto nazionale per le malattie trasmissibili. Il Sudafrica ha confermato circa 100 casi di B.1.1.529, ma la variante è stata trovata anche in Botswana e Hong Kong.

Il caso di Hong Kong è un viaggiatore proveniente dal Sudafrica. Per gli scienziati, fino al 90% dei nuovi casi nel Gauteng, una provincia settentrionale del Sudafrica, potrebbe essere B.1.1.529. "Sebbene i dati siano limitati, i nostri esperti stanno facendo gli straordinari per comprendere la nuova variante e quali potrebbero essere le potenziali implicazioni", si legge in una nota dell'Istituto sudafricano.

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