Sarah Gilbert ispira la linea delle "bambole scienziate"

Covid, la creatrice di AstraZeneca diventa una Barbie: "Ispirerò le nuove generazioni di bambine"

Una bambola vaccinologa con le fattezze di Sarah Gilbert: è la nuova iniziativa di Mattel, "un riconoscimento ai sacrifici affrontati da coloro che lavorano in prima fila per contrastare la pandemia" 

04 Ago 2021 - 16:59
 © Afp

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Una bambola con le fattezze di una delle donne simbolo del nostro tempo. Sarah Gilbert, vaccinologa britannica co-creatrice del vaccino AstraZeneca, diventa una Barbie. Un omaggio, in tempi di battaglia globale contro la pandemia, che Mattel, casa produttrice di giocattoli, ha voluto fare alla ricerca e alla scienza attraverso la bambola più famosa del mondo.

La madre del primo vaccino - Sarah Gilbert è la direttrice del prestigioso istituto Jenner all'università di Oxford e "madre" del primo vaccino anti-Covid messo a punto sul pianeta, prodotto poi dal gruppo farmaceutico anglo-svedese AstraZeneca. Gilbert ha iniziato a lavorare alla progettazione del vaccino contro il coronavirus all'inizio del 2020, quando la malattia stava emergendo in Cina. Il siero che ha contribuito a produrre è ora uno dei più utilizzati nel mondo, con dosi spedite in più di 170 nazioni.

Ispirare le nuove generazioni - E' una notizia "molto strana" ha detto Sarah Gilbert alla BBC accettando il riconoscimento. E auspicando che l'iniziativa possa "ispirare la nuova generazione". "La mia speranza è che la bambola che mi  è stata dedicata serva a far conoscere alle bambine una carriera futura di cui possono non saper nulla", e magari suggerire loro il sogno di diventare "vaccinologhe", ha aggiunto l'accademica britannica. Concludendo: "Voglio ispirare le prossime generazioni di bambine alle carriere Stem, spero che quelle che incontreranno questa Barbie scopriranno quanto le professioni scientifiche possono contribuire al mondo attorno a noi".

Un riconoscimento a chi lavora in prima fila - "Il nostro vuol essere una forma di riconoscimento ai tremendi sacrifici affrontati da coloro che lavorano in prima fila come eroi per contrastare la pandemia e le sfide che ne sono derivate" ha sottolineato Lisa McKnight, vicepresidente responsabile del settore bambole alla Mattel. Un modo per "illuminare i loro sforzi, condividendo storie che una piattaforma come Barbie può rendere fonte d'ispirazione per le prossime generazioni" ha proseguito, esprimendo la convinzione che i nuovi modelli possano "alimentare l'immaginazione dei bambini in direzione dell'esempio reso da queste eroine". 

Le moderne "Barbie scienziate" - Mattel, oltre a Gilbert (già decorata in patria di recente con l'Ordine dell'ex Impero britannico concesso dalla regina su proposta del governo di Boris Johnson e con il titolo di Dame), ha scelto per l'immagine di una nuova collezione di moderne "Barbie-scienziate" due operatrici sanitarie americane, Amy O'Sullivan e Audrey Cruz, l'attivista canadese Chika Stacy Oriuwa, la ricercatrice brasiliana Jaqueline Goes de Jesus e il medico australiana Kirby White. In tutto sei donne: il loro contributo è fondamentale nella lotta alla pandemia.

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