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L'Alto Adige proroga il lockdown fino a metà marzo. Caos in Asl a Torino: per un errore informatico, convocato il doppio dei pazienti
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Moderna ha consegnato al National Institutes of Health (NIH) statunitense alcune dosi del suo candidato vaccino specifico contro la variante sudafricana del Covid per avviare lo studio clinico. L'azienda ha anche annunciato ulteriori investimenti per aumentare la capacità produttiva globale del vaccino, che per il 2022 è salita a 1,4 miliardi di dosi.
Intanto il personale della Food and Drug Administration, l'agenzia del farmaco Usa, ha approvato il vaccino monodose della Johnson & Johnson per l'uso in emergenza. In una nuova analisi postata online e riportata dai media americani si legge che il vaccino ha il 72% di efficacia negli Usa e il 64% in Sudafrica, anche contro le varianti.
Caos in un centro vaccinale a Torino Intanto continua, seppur con qualche intoppo, la campagna vaccinale in Italia. Momenti di tensione e assembramenti in un centro Asl di Torino dove si è radunato, per un "disguido informatico" sulla piattaforma di convocazione, il doppio delle persone previste dalle agende per la somministrazione delle dosi al personale scolastico. Con centinaia di persone in coda, è dovuta intervenire la polizia per riportare la calma.
L'Alto Adige proroga il lockdown E mentre il ministro Speranza annuncia che il nuovo Dpcm sarà valido fino al 6 aprile, in Alto Adige il lockdown duro viene prolungato fino al 14 marzo. Lo ha detto il presidente Arno Kompatscher dopo la riunione della Giunta provinciale. Le misure precedenti prevedevano che la chiusura sarebbe scaduta il 28 febbraio. "Nonostante l'aumento dei test, il numero assoluto dei positivi sta calando, ma ancora lentamente - ha detto il presidente -. E' sceso nettamente il tasso di positività, da qualche giorno sotto la media nazionale. Torna in presenza dal primo marzo la didattica nelle scuole per l'infanzia e nelle elementari con una 'strategia di testing'".