Covid, Joe Biden riceve la terza dose di vaccino
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Katie Leeming, di 22 anni, non si dà pace: "Voglio che tutti sappiano che il coronavirus esiste e che è pericoloso"
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Una neonata di appena 9 giorni, nata prematura di 14 settimane da una madre non vaccinata contro il Covid, è diventata una delle più giovani vittime della pandemia in Gran Bretagna. La piccola, Ivy-Rose, era risultata positiva al coronavirus dopo essere venuta alla luce e purtroppo non ce l'ha fatta. La mamma, la 22enne Katie Leeming, contagiata a sua volta prima del parto, ora non sa darsi pace.
La donna ha raccontato alla stampa britannica che non si sentiva sicura a fare il vaccino durante la gravidanza. Ora però vuol fare conoscere la sua storia per fare capire le conseguenze terribili del Covid: "La gente è convinta che i bambini raramente si ammalano di Covid e che i neonati non ne siano colpiti, ma la nostra piccola è nata positiva ed è stata molto male. Senza Covid, penso che Ivy-Rose sarebbe ancora qui. Voglio che tutti sappiano che il Covid esiste ed è pericoloso".
La famiglia, non abbiente, è stata costretta ad affidare ad un'amica l'organizzazione di una raccolta di donazioni online attraverso la piattaforma GoFundMe per pagare le spese del funerale.
In Gran Bretagna le linee guida del servizio sanitario nazionale in vigore raccomandano da tempo la vaccinazione anti-Covid anche alle donne incinta, salvo indicazioni specifiche diverse del medico di famiglia. Limitandosi a suggerire come "preferibile" il ricorso agli antidoti prodotti da Pfizer e Moderna, utilizzati diffusamente in precedenza in altri Paesi nei casi di gravidanza senza segnalazioni di un incremento dei potenziali effetti collaterali rari rispetto alla media generale.
In Italia il ministero della Salute ha emanato una circolare in cui si raccomanda il vaccino per le donne incinte, ma solo dal secondo trimestre. La vaccinazione è inoltre raccomandata per le donne che allattano, senza necessità di sospendere l'allattamento.
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