Coronavirus, a Fiumicino inaugurato il più grande drive-in d'Italia per eseguire i tamponi
© Ansa | Roma, il drive-in più grande d'Italia per eseguire i tamponi
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Protagonista della vicenda una 24enne negazionista, Freya Angeolova Moutafova, che è stata condannata a sei mesi. Il giudice: "Comportamento che non può essere tollerato"
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Il volo Malta-Catania decollato alle 6 dall'aeroporto internazionale di Luqa è stato costretto a rientrare all'aeroporto di partenza perché una passeggera ha rifiutato di indossare la mascherina nonostante i ripetuti richiami da parte dell'equipaggio, compreso l'avviso che sarebbe stata consegnata alla polizia. Protagonista della vicenda la 24enne negazionista, Freya Angeolova Moutafova, cittadina italiana residente in Bulgaria.
La donna ha continuato a rifiutare il dispositivo di protezione anche quando le è stato fatto presente il rischio che imponeva agli altri passeggeri e all'equipaggio. Al comandante del volo non è rimasto altro che fare ritorno a Luqa, dove la passeggera è stata sbarcata e consegnata alle forze dell'ordine.
Condannata a sei mesi - Arrestata e portata in tribunale, la 24enne ha ammesso di aver disobbedito agli ordini dell'equipaggio. E' stata condannata a sei mesi, con condizionale di due anni. La giudice Donatella Frondo Dimech, nel leggere la sentenza, ha severamente ammonito la passeggera sottolineando che il suo comportamento "non può essere tollerato".
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