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LA PANDEMIA

Super Green pass, Regioni al governo: premiare vaccinati con meno restrizioni | Alto Adige: in Comuni "rossi" torna il coprifuoco

L'esecutivo: con l'ok dell'Aifa ci si avvia verso la possibilità di somministrare la terza dose dopo 5 mesi. Austria di nuovo in lockdown fino al 12 dicembre

22 Nov 2021 - 20:02
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Con l'ok dell'Aifa, in Italia ci si avvierà verso la possibilità di somministrare la terza dose o il richiamo 5 mesi dopo l'ultima inoculazione. E' quanto riferito dal governo alle Regioni nel corso di un incontro a Palazzo Chigi. Le Regioni chiedono invece all'esecutivo di premiare i vaccinati con meno restrizioni per dare certezze alle categorie produttive. Intanto nei Comuni "rossi" dell'Alto Adige torna il coprifuoco dalle 20 alle 5.


"L'intervallo minimo previsto per la somministrazione della dose 'booster' (di richiamo) con vaccino a m-RNA, alle categorie per cui è già raccomandata (inclusi tutti i soggetti vaccinati con unica dose di vaccino Janssen) e nei dosaggi autorizzati, è aggiornato a cinque mesi (150 giorni) dal completamento del ciclo primario di vaccinazione, indipendentemente dal vaccino precedentemente utilizzato". Così la circolare del ministero della Salute 'Aggiornamento indicazioni su intervallo temporale tra somministrazione della dose booster e completamento del ciclo primario'. Il provvedimento sarà in vigore da mercoledì.
 


Il super Green pass per vaccinati e guariti dovrebbe scattare anche in zona bianca. E' quanto avrebbero chiesto, secondo quanto si apprende, alcune Regioni nel corso dell'incontro con il governo durante il quale tutte avrebbero sottolineato la consapevolezza della necessità di agire il prima possibile. Dopo aver ascoltato le richieste dei presidenti, ci dovrà essere ora il confronto politico all'interno della maggioranza e la riunione del Cts per il parere sulla riduzione della durata del Green pass e sull'obbligo della terza dose per i sanitari.
 


Aprire alla terza dose anche per gli under 40. Sarebbe questa l'indicazione emersa dall'incontro tra governo e Regioni.


Dopo alcune settimane di stop, sono riprese le consegne di vaccini anti-Covid all'Italia, superando quota 101 milioni: sono 101.693.038. Ne sono stati somministrati 93.636.767 (pari al 92,1% di quelle arrivate). E' quanto emerge dal sito della struttura del commissario all'emergenza Francesco Figliuolo. Le nuove consegne serviranno a rispondere all'esigenza di accelerare con le terze dosi, che ad oggi sono arrivate a quota 4.052.339.


In Alto Adige chiudono le discoteche e sale da ballo. Lo prevede l'ordinanza del governatore Arno Kompatscher. Il coprifuoco e la chiusura anticipata alle ore 18 di bar e ristoranti riguarda i Comuni di Rodengo, San Pancrazio, Caines, Vandoies, Ultimo, Martello, Castelbello Ciardes, Naz-Sciaves, Senales, Plaus, Castelrotto, Marlengo, Laion, Postal, Ortisei, Moso in Passiria, Funes, Santa Cristina Valgardena, Rasun Anterselva e Rio di Pusteria. In questi Comuni scatta anche l'obbligo Ffp2 nei negozi e sono sospesi tutti gli eventi pubblici in luoghi chiusi. Chiudono teatri e cinema e sono altresì sospese le prove.


Domani mattina videoconferenza tra Matteo Salvini e i governatori della Lega. Come fa sapere il partito, si parlerà, tra le altre cose, della situazione politica e della necessità di evitare ulteriori chiusure e di alimentare paure che hanno già contribuito a una raffica di disdette per il periodo natalizio. La Lega, viene spiegato, è nettamente contraria al Green pass obbligatorio per i bambini sotto i 12 anni.


"La dose di richiamo è cruciale per proteggere meglio noi e chi ci sta accanto. Dopo l'ultimo parere di Aifa sarà possibile farla a 5 mesi dal completamento del primo ciclo. Vacciniamoci tutti per essere più forti". Lo afferma su Fb il ministro della Salute, Roberto Speranza.


Con l'ok dell'Aifa, in Italia ci si avvierà verso la possibilità di somministrare la terza dose o il richiamo cinque mesi dopo l'ultima inoculazione. E' quanto riferito dal governo alle Regioni. 


Dare certezze alle categorie produttive e all'economia premiando i cittadini che si sono vaccinati "prevedendo per loro minori restrizioni in zona arancione o rossa". E' quanto chiesto dalle Regioni nell'incontro con il governo. Il summit è ancora in corso.


"Sono ore molto delicate, in cui stiamo valutando ulteriori scelte da compiersi nell'interesse del Paese dentro questa battaglia ancora aperta contro il Covid. Nei prossimi giorni la priorità sarà tenere la curva sotto controllo ed evitare l'esplosione del contagio che stiamo vedendo in tanti altri Paesi europei". A dirlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza.


E' in corso da pochi minuti l'incontro tra le Regioni e il governo sulle nuove misure per fronteggiare la quarta ondata del Covid. Presenti a Palazzo Chigi i ministri degli Affari Regionali e della Salute Mariastella Gelmini e Roberto Speranza e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, mentre i presidenti delle Regioni partecipano alla riunione in videocollegamento.


"Numerose persone in tutta l'Ue, giovani e meno giovani, si sarebbero trovate in una situazione molto peggiore se non fosse stato per il lancio record dei programmi di vaccinazione contro il Covid-19". Così la commissaria europea alla Salute Stella Kyriakides, intervenendo al Parlamento europeo. "Ma ora stiamo affrontando una pandemia guidata principalmente dai non vaccinati", ha aggiunto.


In Alto Adige tornano le mascherine all'aperto, sui mezzi pubblici va indossata la Ffp2, mentre nei Comuni "rossi" i bar e ristoranti devono chiudere alle 18 e scatta il coprifuoco dalle 20 alle 5. E' quanto prevede un'ordinanza, che il governatore Arno Kompatscher firmerà nelle prossime ore.


Incontro cordiale tra Matteo Salvini e i governatori della Lombardia e del Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia: tra le altre cose hanno parlato di autonomia regionale, di Olimpiadi, di un piano di opere pubbliche e di ripresa economica. Un altro obiettivo comune è evitare ulteriori chiusure e paure, lavorando a soluzioni di buonsenso. Lo rendono noto fonti della Lega.


Il governo greco ha imposto delle nuove restrizioni per far fronte al forte aumento di nuovi casi di positività al Covid, con l'obiettivo di convincere la popolazione a vaccinarsi. A partire da oggi le persone non vaccinate non potranno, infatti, accedere a nessuno spazio pubblico al chiuso, compresi bar ristoranti, cinema e musei.


"Confindustria ha sempre chiesto l'obbligo vaccinale: la nostra posizione è sempre stata una posizione ben chiara". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, aggiungendo che "la recrudescenza dei numeri, specialmente nei Paesi del Nord Europa, pone un serio interrogativo su quelli che devono essere i prossimi passi".


"Qualora ci dovesse essere un passaggio in arancione di qualche Regione, siccome questa misura prevederebbe in automatico tutta una serie di restrizioni come la chiusura dei ristoranti alla sera oltre che cinema e teatri, in questo caso dobbiamo mettere in atto un sistema che dia la possibilità a chi si è vaccinato di poter continuare a usufruire di queste libertà". Così il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a Rainews24.


L'Agenzia europea dei medicinali ha iniziato a valutare una domanda per il richiamo del vaccino anti-Covid Janssen (Johnson & Johnson) da somministrare almeno due mesi dopo la prima dose a persone di età pari o superiore a 18 anni. L'esito di questa valutazione è previsto "entro poche settimane", scrive Ema in una nota, "a meno che non siano necessarie informazioni supplementari".


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Si terrà oggi pomeriggio l'incontro tra le Regioni e il governo sulle nuove misure per fronteggiare la quarta ondata del Covid. A palazzo Chigi saranno presenti i ministri degli Affari Regionali e della Salute, Mariastella Gelmini, il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli. Le Regioni parteciperanno alla riunione in videocollegamento.



Angela Merkel ha affermato che le misure anti-Covid attuali in Germania "non sono sufficienti" per fronteggiare la gravità della pandemia. "Abbiamo una situazione che sovrasterà tutto quello che abbiamo avuto finora", ha aggiunto. Per la cancelliera, neanche "la regolamentazione che esclude da parte della vita pubblica i non vaccinati sarà sufficiente".




Stretta sul Green pass per mantenere aperte le attività economiche, specie quelle che hanno più patito durante la pandemia. Lo auspica il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini: "Sostengo la proposta del presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga - ha detto a margine di un evento a Cesena -. Che chi sia vaccinato abbia una corsia preferenziale in quei luoghi, in particolare, per evitare di chiuderli o di restringerli troppo, credo sia giusto".


I disordini anti-Covid che hanno scosso i Paesi Bassi da venerdì sono stati atti di "pura violenza" da parte di "idioti", ha detto oggi ai giornalisti il primo ministro olandese Mark Rutte. "Quello che abbiamo visto questo fine settimana è pura violenza", ha detto Rutte, aggiungendo che "non accetterà mai che gli idioti" siano violenti nei confronti della polizia "con il pretesto che sono infelici" a causa delle restrizioni sanitarie.


"Quasi tutti" i tedeschi "alla fine dell'inverno saranno vaccinati, guariti o morti". Lo ha detto il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, rivolgendo un drammatico appello alla cittadinanza affinché si immunizzi. "Con la variante Delta, le persone non vaccinate con grande probabilità contrarranno il Covid", ha aggiunto.


Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa annuncia l'obbligo di terza dose di vaccino anti-Covid per gli operatori sanitari e sociosanitari. "Si parla e si ipotizza, e credo sarà la scelta definitiva - ha detto -, di prevedere l'obbligo di terza dose per tutti i cittadini per cui è previsto attualmente l'obbligo vaccinale. Sono scelte che verranno prese ragionevolmente già in questa settimana".


"A seguito del ricovero in terapia intensiva i pazienti Covid hanno una possibilità di decesso dal 30 al 75%. Dobbiamo evitare questi ricoveri. Il nostro appello è chiaro: chiediamo a tutti gli italiani di vaccinarsi e ai vaccinati da più di 6 mesi di fare la terza dose, e di attenersi all'uso delle mascherine e igiene delle mani". Così Antonino Giarratano, presidente della Società Italiana Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva.


"Non parlerei di lockdown per no vax, ma se dovesse esserci un peggioramento che determini un passaggio in arancione di alcune Regioni, credo che le chiusure e le restrizioni di attività che vengono determinate da tale passaggio, non debbano esser pagate da chi si è vaccinato. Quindi, in quel caso, chi non è vaccinato dovrebbe poter continuare a lavorare, ma credo che andare a ristorante, cinema e teatro siano opportunità che debbono essere limitate a chi si è vaccinato". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, intervenendo a su Tg2 Italia, rispondendo a una domanda rispetto all'eventualità di un lockdown come in Austria.



In Russia nelle ultime 24 ore sono stati registrati 35.681 contagi e 1.241 decessi. L'agenzia di stampa russa Interfax sottolinea che si tratta del numero più basso di contagi dal 24 ottobre, quando erano stati registrati 35.660 nuovi casi prima che la curva iniziasse a salire. I nuovi dati giornalieri portano a 9.366.839 i casi complessivi di coronavirus nel Paese da inizio pandemia e a 265.336 i decessi totali.
 


In Germania nelle ultime 24 ore sono stati registrati 30.643 contagi e 62 decessi. I dati risultano in aumento rispetto a esattamente una settimana fa, quando erano stati registrati 23.607 contagi e 43 decessi. L'incidenza su 100mila abitanti è salita a 386,5, rispetto al dato di 372,7 del giorno prima e di 303,0 di una settimana fa; un mese fa lo stesso dato si attestava a 95,1. 


I casi di Covid-19 in Italia "stanno aumentando in maniera importante, da 2.500 settimanali siamo passati a oltre 10mila. Però è importante notare che a fronte di questo aumento non abbiamo avuto un enorme impatto sugli ospedali". Lo ha detto Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, aggiungendo che "questa è la dimostrazione che la protezione offerta dai vaccini soprattutto sulla malattia grave sta funzionando in maniera egregia".


A inizio dicembre la Nuova Zelanda porrà fine al lockdown anti Covid in vigore da tre mesi e mezzo ad Auckland, la città più grande del Paese. Il primo ministro Jacinda Ardern ha spiegato che verrà adottata una nuova strategia contro il coronavirus volta a contenere la variante Delta, piuttosto che tentare di eliminarla del tutto. "La dura verità è che la Delta è qui e non se ne andra'", ha detto ai giornalisti. 


"L'obbligo vaccinale è una necessità, non è più un'opzione". E' quanto afferma il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, aggiungendo: "Quanti morti ancora devono esserci perché qualcuno si convinca che al vaccino non c'è alternativa, quanti?".


 L'Austria da mezzanotte è in lockdown. Il Paese si ferma per la quarta volta dall'inizio della pandemia. Il 12 dicembre la vita sociale riprenderà per i vaccinati e guariti, mentre i non vaccinati dovranno restare a casa. Come già avvenuto lo scorso inverno i residenti potranno comunque sciare, perché lo sci è ritenuta un'attività motoria, ma ovviamente solo se vaccinati e guariti e con mascherina Ffp2 sugli impianti di risalita. Restano aperte anche le scuole, ma i genitori potranno tenere i figli a casa se lo desiderano. Anche ieri migliaia di no vax sono scesi in strada in varie città del Paese per manifestare contro i provvedimenti del governo, ma soprattutto contro l'obbligo vaccinale che scatta a febbraio. Almeno gli 'attendisti' ora stanno cambiando idea: nel fine settimana si sono formate code davanti agli hub.


L'Australia ha annunciato che a partire dal prossimo mese accoglierà di nuovo studenti stranieri, lavoratori qualificati e titolari di visto per vacanza-lavoro, allentando alcune delle restrizioni Covid più dure al mondo. Venti mesi dopo che l'Australia ha chiuso i suoi confini, alcuni titolari di visto, oltre ai cittadini giapponesi e sudcoreani, potranno dunque entrare nel territorio dal 1 dicembre.

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