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Biden a Putin: "Se invadete l'Ucraina la pagherete cara", ma il Cremlino: "I 2 leader vogliono proseguire il dialogo"

Nel colloquio, dice la Casa Bianca, il presidente americano ha chiarito che restano aperti i canali diplomatici ma che Usa e alleati sono pronti a rispondere "in modo deciso". Lavrov: Mosca non invaderà

14 Feb 2022 - 11:44
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"Se Mosca invaderà l'Ucraina, la pagherete cara". Secondo quanto riferisce la Casa Bianca, lo ha detto Joe Biden a Vladimir Putin nel lungo colloquio telefonico sulla crisi a Kiev. Il presidente Usa ha aggiunto che si va avanti con la diplomazia, ma precisando di essere pronto a rispondere in modo "deciso" imponendo "costi severi" a Mosca. Il Cremlino replica: i due leader sono d'accordo per proseguire il dialogo. E Lavrov "nega che la Russia voglia invadere l'Ucraina".


L'isteria americana sulla crisi ucraina è giunta al suo "apogeo". Lo dichiara il Cremlino, dopo il colloquio tra Vladimir Putin e Joe Biden. Mosca definisce "assurde" le illazioni di una presunta prossima invasione russa dell'Ucraina: "gli americani stanno ingrossando in modo artificioso l'isteria sulla cosiddetta invasione russa pianificata, nominando persino le date di questa invasione, e parallelamente, insieme agli alleati, stanno pompando i muscoli militari dell'Ucraina", ha dichiarato l'assistente diplomatico di Vladimir Putin, Yuri Ushakov.



Nel loro colloquio telefonico, Vladimir Putin e Joe Biden hanno concordato di proseguire il dialogo sulla crisi ucraina. Lo afferma il Cremlino. 



Joe Biden ha ribadito al presidente russo Vladimir Putin che un'invasione dell'Ucraina si tradurrebbe in "molte sofferenze umane". Lo ha deto la Casa Bianca riferendo i contenuti della telefonata tra i due capi di Stato sulla crisi in Ucraina. 


Joe Biden "è stato chiaro" con Vladimir Putin e ha detto al presidente russo che se Mosca dovesse invadere l'Ucraina, gli Stati Uniti e gli alleati risponderanno in modo "deciso" e imporranno "costi severi" a Mosca. Lo afferma la Casa Bianca. 


Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha ribadito al collega americano Anthony Blinken che la Russia non intende invadere l'Ucraina. Lo riporta Reuters, rilanciata dai media russi, secondo cui Blinken ha detto che "la via diplomatica" non è ancora chiusa. 


"La missione diplomatica Ue e quelle degli Stati membri non stanno chiudendo. Restano a Kiev e continuano ad essere operative e a supportare le autorità ucraine. Stiamo calibrando lo staff diplomatico al nuovo contesto di sicurezza". Lo dichiara l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera Josep Borrell spiegando che l'Unione europea e i Paesi membri "stanno coordinando le loro azioni. Ribadiamo che ogni ulteriore aggressione militare all'Ucraina avrebbe risposte severe ed estese conseguenze". 


Il colloquio tra Joe Biden e Vladimir Putin sulla crisi in Ucraina è terminato. La telefonata, la prima dopo il 30 dicembre, era iniziata alle 11:04 locali, ore 17.04 italiane, ed è durata un'ora e due minuti. I due capi di Stato hanno parlato tramite una linea di comunicazione sicura a Camp David, dove Biden si trova per il fine settimana. Insieme al presidente americano c'è parte del suo staff per la sicurezza nazionale.



Durante la sua telefonata, il presidente francese Emmanuel Macron ha ribadito a Vladimir Putin la "determinazione a reagire" degli occidentali in caso di un'operazione militare russa in Ucraina. Lo hanno riferito fonti dell'Eliseo. 


La Klm, la compagnia di bandiera dell'Olanda, ha cancellato a partire da sabato sera tutti i voli diretti in Ucraina. Lo ha annunciato, dicono i media locali, un portavoce della società. "La scelta di percorsi sicuri e ottimali è parte integrante della nostra pratica quotidiana". 


E' in corso il colloquio telefonico tra Joe Biden e il presidente russo Vladimir Putin. La telefonata era stata organizzata venerdì. Mosca aveva inizialmente suggerito di procedere lunedì, ma la Casa Bianca ha spinto perché si anticipasse e la Russia alla fine ha accettato. 


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Le accuse alla Russia sui piani d'invasione dell'Ucraina sono "speculazioni provocatorie". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nella sua telefonata con Emmanuel Macron, secondo quanto riferisce il Cremlino. 


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Il sottomarino Usa classe Virginia, intercettato dalla flotta di Mosca nelle acque territoriali russe nell'Oceano Pacifico, ha respinto l'invito ad allontanarsi ed è stato successivamente costretto con "mezzi" non esplicitati a "lasciare le acque territoriali russe a tutta velocità". Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, spiegando che l'episodio è avvenuto sabato mattina. 


"Lavoriamo tutti al fine di evitare un'escalation circa la crisi ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, aggiungendo che "ovviamente lavoriamo a mantenere aperto un canale di dialogo con Mosca. Lavoriamo tutti per una soluzione diplomatica e ci auguriamo che il prima possibile possano arrivare segnali tangibili in tal senso". 


Un sottomarino classe Virginia della Marina Usa è stato intercettato dalle forze di Mosca nelle acque territoriali russe nel Pacifico. Lo riporta la Tass che cita il ministero della Difesa di Mosca.


"Un conflitto in Ucraina è sempre più probabile". Lo afferma un funzionario del Dipartimento di Stato citato dai media americani. 


Il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto un colloquio telefonico di un'ora e 40 minuti con Vladimir Putin nel tentativo di far calare la tensione nella crisi russo-ucraina. Lo ha fatto sapere l'Eliseo spiegando che Macron ha detto durante il confronto che "un dialogo sincero" non è compatibile "con un'escalation" della tensione. 


"Al mercato italiano vengono destinati circa 30 miliardi di metri cubi di gas russo, attraverso l'Ucraina. Attenuare le tensioni ed evitare un'escalation militare è una questione di sicurezza nazionale per il nostro Paese". Lo scrive Matteo Salvini su Twitter. 


Gli Stati Uniti ritirano la quasi totalità dei loro soldati ancora rimasti in Ucraina. Lo annuncia il Pentagono spiegando di aver ordinato "il riposizionamento temporaneo fuori dall’Ucraina" degli istruttori militari americani. "Abbondanza di cautela, sicurezza e protezione del nostro personale la nostra principale preoccupazione - ha scritto il portavoce del Pentagono John Kirby su Twitter -. Rimaniamo impegnati nelle nostre relazioni con le forze armate ucraine".


Gli avvertimenti degli Stati Uniti su una possibile invasione russa dell'Ucraina "causano il panico e non ci aiutano". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky precisando che il panico è il "migliore amico" dei nemici del Paese dopo aver assistito a esercitazioni militari nei pressi di Kherson, nel sud dell'Ucraina. Zelensky ha affermato di dover "analizzare tutte le informazioni" riguardanti le minacce ai confini del Paese e "la verità è che abbiamo informazioni diverse". 


Il capo del Pentagono Lloyd Austin ha avuto un colloquio telefonico con il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu. Lo rende noto il Dipartimento della Difesa americano, sottolineando che al centro del colloquio ci sono state le tensioni in Ucraina. La telefonata è stata confermata anche dalla Difesa di Mosca, secondo cui sono state discusse "questioni di sicurezza di reciproco interesse". 


"Il nostro appello ai potenti della terra è che vedano la gente vera, i bambini, le madri, gli anziani. Che vedano i giovani impegnati al fronte. Non c'è nessuna ragione perché vengano uccisi, perché siano creati nuovi orfani e nuove vedove. Non c'è nessuna ragione per rendere ancora più povero un intero popolo". Con queste parole l'arcivescovo Borys Gudziak, capo del Dipartimento delle relazioni esterne della Chiesa greco-cattolica ucraina, lancia un appello a tutti i capi di governo e di Stato che in queste ore sono coinvolti in colloqui decisivi per evitare il ricorso a un attacco armato. 


"In considerazione dell'attuale situazione, in via precauzionale, si invitano i connazionali a lasciare temporaneamente l'Ucraina con i mezzi commerciali disponibili". Lo segnala l'Unità di Crisi della Farnesina.


La strada diplomatica "resta aperta" ma serva una "de-escalation". Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken al ministro degli esteri russo Serghei Lavrov.


"È di fondamentale importanza restare calmi, consolidarsi all'interno del Paese ed evitare azioni che possano minare la stabilità e seminare il panico". Così il ministero degli Esteri ucraino, aggiungendo che le forze armate "stanno costantemente monitorando gli sviluppi e sono pronte a respingere qualunque violazione dell'integrità territoriale e della sovranità dell'Ucraina".
 


Anche il governo di Madrid invita i connazionali a lasciare l'Ucraina. Lo riferiscono i media spagnoli citando un comunicato del ministero degli Esteri. "Si consiglia agli spagnoli attualmente nel Paese di prendere seriamente in considerazione la possibilità di lasciare temporaneamente l'Ucraina attraverso i mezzi commerciali disponibili", si legge nel comunicato.


Gli Stati Uniti e l'Ue hanno "ignorato" le richieste della Russia sulla sicurezza. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov al segretario di Stato americano Antony Blinken in un colloquio telefonico. Lo riferisce il ministero di Mosca in una nota. Per Lavrov le affermazioni di Washington che Mosca vuole invadere l'Ucraina sono delle "provocazioni" e un modo di fare "propaganda" anti-russa.


Il ministro degli Esteri olandese, Wopke Hoekstra, ha invitato i connazionali i cittadini a lasciare l'Ucraina il prima possibile. Lo riporta Skynews.



A quanto si apprende da fonti diplomatiche, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha convocato una riunione di coordinamento all'Unita di crisi della Farnesina alle 13:00 per gli sviluppi sulla situazione in Ucraina.


La Germania ha invitato i suoi connazionali a lasciare l'Ucraina. 


Joe Biden e Vladimir Putin avranno un colloquio telefonico questa sera: lo ha confermato la Casa Bianca precisando che la Russia aveva proposto lunedì per la telefonata, ma la Casa Bianca aveva ribattuto con sabato e alla fine Mosca ha accettato.


È in programma oggi una telefonata tra il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. Il ministero degli Esteri russo, riferisce l'agenzia di stampa russa Tass, conferma che Blinken ha chiesto di tenere un colloquio telefonico conLavrov il 12 febbraio.


I dipendenti americani dell'ambasciata statunitense a Kiev le cui mansioni non sono collegate ad "attività di emergenza" debbono lasciare l'Ucraina alla luce della "persistente minaccia di un'azione bellica". Il dipartimento di Stato ha comunicato che da domenica saranno sospesi i servizi consolari. 


Le navi della flotta del Mar Nero si eserciteranno nella difesa della costa e delle basi navali della penisola di Crimea durante le esercitazioni. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass, citado una nota dell'ufficio stampa della marina. "Le navi e le truppe di difesa costiera della flotta del Mar Nero sono partite da Sebastopoli e Novorossijsk per i campi di addestramento al combattimento durante la fase iniziale delle esercitazioni sotto il comando del comandante della flotta del Mar Nero, l'ammiraglio Igor Osipov", si legge nel testo.


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Il governo dell'Ucraina ha chiesto ai suoi cittadini di mantenere la calma e di evitare il panico. "Al momento è cruciale restare calmi, uniti all'interno del Paese, evitare azioni destabilizzanti e che creino il panico", si legge in una nota del ministero degli Esteri.


"L'isteria della Casa Bianca dice tutto. Gli anglo-americani vogliono una guerra". Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando le dichiarazioni del consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan che ha parlato della possibilità di un attacco imminente della Russia all'Ucraina.


La Russia ha iniziato a ridurre il suo personale diplomatico a Kiev. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Mosca. "Temendo possibili provocazioni da parte del regime di Kiev o di paesi terzi, abbiamo deciso di ottimizzare il personale diplomatico russo presente in Ucraina", si legge in un comunicato.


Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha detto che ci sono segnali di un'escalation in Ucraina da parte di Mosca. "Continuiamo a vedere segnali molto preoccupanti di un'escalation della Russia, come l'arrivo di nuove truppe al confine con l'Ucraina", ha detto parlando in conferenza stampa dalle Fiji.


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