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Il premier italiano: "Le eventuali sanzioni dell'Occidente devono essere efficaci e sostenibili". Intanto Kiev denuncia almeno 60 violazioni del cessate il fuoco. L'esercito ucraino dichiara che non colpirà le postazioni dei separatisti filorussi nel Donbass
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"Il colloquio è stato richiesto da Putin e la cosa importante è che l'atteggiamento dell'Italia, ma anche degli altri Paesi, è l'unità della Nato che è senza sfumature. Ma accanto a questo è importante che ci sia una posizione ferma di fronte all'attacco in Ucraina. Ora tenere aperte tutte le possibilità di dialogo". Lo ha detto il premier, Mario Draghi. Intanto il ministero della Difesa ucraino denuncia 60 violazioni del cessate il fuoco da parte dei separatisti filorussi nella regione del Donbass nelle ultime 24 ore. Per gli Usa la Russia ha concentrato fino a 190mila militari "dentro e vicino" l'Ucraina.
La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha annunciato che il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha accettato l'invito del suo collega russo Serghiei Lavrov di incontrarsi il 23 febbraio. L'incontro si terrà "a meno che i russi non invadano l'Ucraina".
Daleep Singh, consigliere aggiunto per la sicurezza nazionale per l'economia internazionale ha detto che "se la Russia decide di usare le sue forniture energetiche come un'arma" gli Usa sono pronti. "Abbiamo preso misure... per coordinarci con importanti consumatori e produttori di energia, per garantire forniture ininterrotte e mercati energetici stabili", ha aggiunto.
Un portavoce del dipartimento di Stato Usa ha affermato che l'esplosione di un veicolo a Donetsk è una operazione "sotto falsa bandiera".
Il presidente del Consiglio Mario Draghi parteciperà questa sera a una riunione online sulla crisi in Ucraina. Parteciperanno, tra gli altri, il presidente americano Joe Biden, quello francese Emmanuel Macron, il primo ministro inglese Boris Johnson, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.
"Le sanzioni devono essere efficaci e sostenibili e per questo c'è grande collaborazione anche da parte degli altri Paesi". Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa rispondendo a una domanda sulle eventuali sanzioni alla Russia. Il premier spiega come ci sia "un pacchetto di sanzioni che si sta studiano all'interno dell'Ue, con la commissione. I punti di vista dell'Italia - aggiunge - sono tenuti pienamente in conto".
Una potente esplosione è stata segnalata nel centro di Donetsk. Lo riferisce il corrispondente della russa RIA Novosti. Lo scoppio si sarebbe verificata vicino al palazzo del governo dei separatisti filo-russi. Sarebbe stata utilizzata un'autobomba, secondo fonti citate dalla Tass.
Joe Biden parlerà alle 16 locali (le 22 in Italia) per dare "un aggiornamento sugli sforzi continui per perseguire la deterrenza e la diplomazia e sul rafforzamento delle truppe russe al confine ucraino". Lo rende noto la Casa Bianca.
Il capo della Repubblica popolare di Lugansk ha fatto appello "a tutti gli uomini" pronti ad imbracciare le armi perché difendano l'entità separatista ucraina. Lo riferisce la Tass.
Vladimir Putin è convinto che sanzioni contro la Russia nell'ambito della crisi ucraina saranno imposte comunque e che gli occidentali troveranno "una scusa". Lo riferisce la Tass.
La Russia è pronta a trattative con gli Usa e la Nato sui missili a medio e corto raggio e la trasparenza militare in Europa, ma solo se i colloqui includono le richieste di garanzie sulla sicurezza avanzate da Mosca. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin citato dalle agenzie russe.
Il presidente russo Vladimir Putin ha denunciato un "deterioramento" della situazione nei territori del Donbass, nell'est dell'Ucraina. Lo rifersice Interfax.
"La Russia ha creato 'false provocazioni' in Ucraina nelle ultime 24-48 ore". Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, alla conferenza sulla sicurezza di Monaco.
"Noi facciamo appello alla Russia a ritirare le truppe". Lo ha detto il ministra degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, alla Conferenza di Sicurezza di Monaco. "Dopo le parole dei giorni scorsi ora dobbiamo vedere i fatti. La minaccia è ancora reale", ha aggiunto.
I leader dei separatisti di Donetsk hanno ordinato l'evacuazione dei civili verso la Russia. Lo hanno reso noto gli stessi capi dell'autoproclamata repubblica nel sud-est dell'Ucraina.
La Russia ha concentrato fino a 190mila militari "dentro e vicino" l'Ucraina, un numero di truppe significativamente più alto di quanto precedentemente noto. Lo ha affermato Michael Carpenter, ambasciatore degli Stati Uniti presso l'Osce. "Stimiamo che Mosca abbia probabilmente ammassato tra 169mila e 190mila effettivi in Ucraina e nelle vicinanze rispetto ai circa 100.000 del 30 gennaio", ha detto Carpenter.
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, commentando l'idea del presidente ucraino Vlodymyr Zelensky su un documento sulle garanzie per la sicurezza dell'Ucraina, ha indicato che la parte russa è pronta a discutere sulla sicurezza non solo dell'Ucraina, ma di tutti i Paesi della regione.
La Russia è "allarmata da notizie" relative al forte aumento dei bombardamenti nel Donbass "con l'uso di armi proibite dagli Accordi di Minsk". Lo ha detto il ministro degli Esterim, Sergej Lavrov.
Stati Uniti e Russia hanno compiuto "pochi progressi" sulle questioni centrali di sicurezza. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov. Il capo della diplomazia russa, parlando del prossimo incontro con Blinken nell'ambito della crisi ucraina, ha aggiunto che Mosca dirà chiaramente a Usa e Nato di non poter essere soddisfatta di "mere promesse" sulle questioni che preoccupano la Russia sulla sicurezza.
"Il mondo è campione nel fare la guerra e questa è una vergogna per tutti". Lo ha detto il Papa nell'incontro con le Chiese orientali. "Siamo attaccati alle guerre e questo è tragico", ha ribadito il Pontefice, ricordando che "in questo momento ci sono tante guerre dappertutto e l'appello" alla pace lanciato "dagli uomini e dalle donne di buona volontà è inascoltato".
Sono in corso bombardamenti sul fronte orientale dell'Ucraina.
Il Cremlino si è detto "molto preoccupato" per gli scontri nell'est dell'Ucraina.
Il numero di soldati russi schierati ai confini dell'Ucraina ha raggiunto quota 149mila. Lo ha reso noto il governo ucraino.
La Russia ha annunciato che domani effettuerà, sotto la supervisione del presidente Vladimir Putin, manovre delle sue "forze strategiche", in particolare con il lancio di missili balistici e da crociera.
Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, ha ridimensionato le possibilità di un'escalation su larga scala nella regione separatista del Donbass. "Ora si possono esprimere dati diversi, date diverse di alcuni eventi e scenari diversi. L'esercito ucraino ha però calcolato tutti questi scenari ed è pronto. Non sottovalutiamo in alcun modo la minaccia, ma valutiamo la probabilità di un'escalation su grande scala così bassa in relazione all'invasione dell'Ucraina nel suo insieme".
Non si è fatta attendere la replica di Mosca alle dichiarazioni del Segretario di Stato americano Antony Blinken all'Onu. Secondo Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, si tratta di "propaganda di guerra" e "i "dati dell'intelligence" americani testimoniano il fallimento dei servizi di intelligence statunitensi".
La Commissione Ue sostiene che probabilmente ci sarà un afflusso di rifugiati in Europa se le tensioni continueranno a salire al confine ucraino. Si prevede che tra 20mila e più di un milione di rifugiati potrebbero tentare di accedere all'Ue e attualmente ci sono inoltre circa 20mila cittadini dell'Ue che vivono in Ucraina e che avranno bisogno di sostegno in caso di evacuazione. L'Ue si dicepronta a mobilitare importanti aiuti umanitari e assistenza in caso di interventi di emergenza.
L'esercito ucraino ha annunciato di non avere in programma un'offensiva contro le postazioni dei separatisti filorussi nell'est del Paese, né un bombardamento della popolazione civile, sottolineando di voler "rispettare rigorosamente gli Accordi di Minsk e le norme del diritto umanitario
internazionale". "Le nostre azioni sono puramente difensive", ha detto il comandante in capo delle forze armate ucraine, il tenente generale ucraino Valery Zaluzhny.
Il ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu, e il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, avranno una conversazione telefonica oggi "su iniziativa della parte americana".
I separatisti filorussi dell'autoproclamata Repubblica ribelle di Luhansk, nell'est dell'Ucraina, hanno accusato le forze governative di averli attaccati anche questa mattina con colpi di mortaio. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Interfax.
La Russia ha trasferito 10 bombardieri dalla Crimea in altre basi aeree al termine delle esercitazioni. Lo ha affermato l'agenzia di stampa Interfax, citando la flotta del Mar Nero. I movimenti militari russi sono seguiti da vicino dopo che Mosca ha dichiarato di aver iniziato a ritirare alcune truppe dalle aree vicino all'Ucraina. Kiev e l'Occidente hanno contestato l'affermazione, sostenendo che alcune unità e attrezzature sembravano essere state sostituite da altre.