Scambio di accuse tra Kiev e i separatisti. I filorussi: "Attacchi nell'est del Paese". La replica dell'esercito ucraino: "Hanno colpito un asilo". Di Maio incontra Lavrov: "Con una soluzione diplomatica si evitano le sanzioni"
Mentre Kiev e le forze separatiste appoggiate da Mosca si scambiano accuse, il governo italiano si propone come "mediatore" della crisi. "L'obiettivo è ora far sedere al tavolo i presidenti Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. L'Italia sta facendo il possibile per sostenere questa direzione", afferma Mario Draghi. Intanto la Difesa americana riferisce che gli Stati Uniti "difenderanno, se devono, ogni centimetro di territorio della Nato" da un'aggressione russa. L'Alleanza, da parte sua, sottolinea che Mosca "ha la capacità per realizzare un'invasione completa". Secondo i filorussi, l'Ucraina avrebbe bombardato l'est del Paese. I ribelli hanno sparato colpi di mortaio contro un villaggio nella regione di Lugansk, colpendo un asilo, è la replica dell'esercito ucraino.
"L'Unione europea condanna fermamente la notizia del bombardamento di un asilo a Stanytsia Luhanska: l'attacco indiscriminato di infrastrutture civili è totalmente inaccettabile e rappresenta una chiara violazione del cessate il fuoco e degli accordi di Minsk". Lo sostiene l'Alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell, in una nota. "L'Ue chiede la fine immediata dell'escalation di violenza in corso e loda l'Ucraina per la sua continua moderazione", aggiunge.
"Qualsiasi uso della forza, soprattutto contro la popolazione civile e le infrastrutture critiche, è inaccettabile". Lo ha detto il ministro degli Esteri polacco e Chairman dell'Osce, Zbigniew Rau, commentando il bombardamento di un asilo nell'area di Stanytsia Luhanska, nella regione di Luhansk. "Il bombardamento indiscriminato di aree civili costituisce una chiara violazione del cessate il fuoco e degli accordi di Minsk. Chiediamo l'immediata prevenzione di un'ulteriore escalation", ha aggiunto.
"Mosca è pronta per la guerra: l'intelligence russa ha compilato una lista di obiettivi in Ucraina per paralizzare la sua autodifesa". Lo scrive su Twitter il ministero della Difesa dell'Estonia, pubblicando una cartina dell'Ucraina in cui si vedono i punti sensibili da colpire in caso di attacco. Questi obiettivi, se neutralizzati possono interferire con il comando, il recupero e l'approvvigionamento delle forze armate ucraine e l'approvvigionamento energetico dell'Ucraina. L'intelligence russa ha liste simili per altri Paesi europei", si legge nel rapporto.
Il cortile di un liceo è stato colpito durante un bombardamento nell'est dell'Ucraina. Lo rende noto su Facebook la municipalità di Popansa, nella regione di Lugansk, aggiungendo che una casa privata è stata danneggiata. "Al momento - si legge nel post - c'erano 30 studenti e 14 membri del personale", che hanno trovato rifugio nel seminterrato. Non si segnalano vittime.
"L'obiettivo degli Stati Uniti non è iniziare una guerra, ma evitarla". Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, parlando al Consiglio di sicurezza dell'Onu sulla crisi in Ucraina sottolineando che "la diplomazia è l'unico modo sensato di risolverla".
"Abbiamo ragione di credere" che la Russia stia preparando un'operazione sotto "falsa bandiera" in Ucraina. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden parlando con i giornalisti, ribadendo che un attacco russo in Ucraina è possibile "nei prossimi giorni".
Il rischio di un'invasione russa dell'Ucraina è "molto elevato". Lo afferma il presidente americano Joe Biden.
La Russia "dovrà reagire, anche attraverso misure tecniche e militari, in mancanza di una disponibilità degli Stati Uniti a discutere delle garanzie alla propria sicurezza". Lo afferma il ministero degli Esteri russo nelle risposta agli Stati Uniti sulla sicurezza.
La Russia si dice "pronta al dialogo" con l'Occidente nelle 11 pagine inviate agli Stati Uniti ma sottolinea che "le linee rosse e gli interessi strategici" sul fronte della sicurezza che aveva posto "sono stati ignorati". "Questo è inaccettabile", è la posizione del ministero degli Esteri di Mosca, che rileva come "da Usa e Nato non siano arrivate risposte costruttive" alle sue esigenze. Lo riferisce la Tass.
Il vice ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca, Bart Gorman, è stato espulso dalla Russia. Lo rende noto l'agenzia Tass.
Il premier britannico Boris Johnson si è unito al coro di accuse rivolte anche da Stati Uniti e Nato alla Russia di predisporre provocazioni per giustificare una futura eventuale invasione militare in Ucraina. Johnson ha imputato in particolare a Mosca, come già il ministro degli Esteri, Liz Truss. "Temo che ne vedremo molte altre nei prossimi giorni", ha dichiarato.
Washington ha ricevuto dalla Russia la risposta scritta alle sue proposte sulla sicurezza europea. Lo riferisce una fonte dell'amministrazione Usa.
"Abbiamo ricevuto notizia di un ritiro delle truppe" da parte di Mosca, "ma non abbiamo prove di questo. Abbiamo prove di un aumento dei combattimenti e di pesanti bombardamenti in alcune zone al fronte". Lo dice l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, al termine del vertice informale sulla crisi ucraina. C'è "molta disinformazione da parte russa per creare un'atmosfera di presunti attacchi da parte degli ucraini" nelle zone di confine, e "se si aggiunge il fatto che la Duma ha votato per chiedere" a Putin "di riconoscere le cosiddette repubbliche indipendentiste del Donbass, l'intero pacchetto aumenta le nostre preoccupazioni".
Il segretario alla Difesa americana, Lloyd Austin, ha accusato la Russia di fare "scorte di sangue" per prepararsi ai combattimenti. Lo riporta il Guardian. "Io stesso ero un soldato non molto tempo fa. So in prima persona che non fai questo genere di cose senza motivo", ha detto l'ex generale dell'esercito statunitense. "E di certo non li fai se ti stai preparando a fare le valigie e tornare a casa. Li vediamo volare su più aerei da combattimento e di supporto. Li vediamo persino fare scorta di sangue".
"La Russia procede verso un'invasione imminente" dell'Ucraina: lo ha affermato l'ambasciatrice americana all'Onu.
La Russia "ha dispiegato forze e capacità sufficienti per lanciare un'invasione a pieno titolo dell'Ucraina con pochissimo o alcun preavviso, ecco perché la situazione è così pericolosa". Lo dice il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, evidenziando che la Nato non conosce le "esatte intenzioni" di Mosca. L'ammasso delle truppe russe non fa parte delle "normali attività", è qualcosa di "minaccioso" che lascia intuire che possono "lanciare un attacco senza alcun preavviso".
"L'obiettivo è ora far sedere al tavolo il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L'Italia sta facendo il possibile per sostenere questa direzione". Lo ha detto il premier Mario Draghi al termine del Consiglio Ue informale sulla crisi ucraina.
Gli Stati Uniti "difenderanno, se devono ogni centimetro di territorio della Nato" da un'aggressione russa. Lo ha detto il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, al termine della ministeriale difesa della Nato a Bruxelles. "Non abbiamo visto nessuna prova di de-escalation", ha ribadito Austin sottolineando che la Casa Bianca "resta vigile".
"Per il momento episodi di de escalation sul terreno non si sono visti". Lo ha detto il premier Mario Draghi al termine del Consiglio Ue informale sulla crisi ucraina.
Il ministro degli Esteri britannico, Liz Truss, durante una visita a Kiev ha accusato Mosca di "preparare pretesti per giustificare un'ipotetica invasione dell'Ucraina". La Gran Bretagna "continuerà a denunciare la campagna di disinformazione della Russia".
"Siamo preoccupati che la Russia crei un pretesto per attaccare l'Ucraina". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.
"Il vertice informale dei membri del Consiglio europeo sulla situazione e gli ultimi sviluppo relativi alla crisi russo-ucraina è appena cominciato". Lo riferisce sul suo account Twitter Barend Leyts, portavoce del presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Per l'Italia partecipa al vertice il premier Mario Draghi.
"Il villaggio ucraino di Stanytsia Luhanska è stato bombardato con armi pesanti dal territorio occupato del Donbass. Le infrastrutture civili sono state danneggiate. Chiediamo a tutti i partner di condannare rapidamente questa grave violazione degli accordi di Minsk da parte della Russia in una situazione di sicurezza già tesa". Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.
L'adesione alla Nato è una "garanzia di sicurezza" sulla quale l'Ucraina non è disposta a compromessi. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky alla Bbc. Alla domanda se Kiev fosse pronta a rinunciare alla sua ambizione di entrare a far parte dell'Alleanza, come pretende Mosca per superare la crisi, Zelensky ha risposto: "Non è questione di ambizione. Abbiamo perso 15mila persone. Non è un'ambizione, è la nostra vita, riguarda il futuro delle persone. Se parliamo di Nato, Ue, dei territori temporaneamente occupati, stiamo parlando della nostra indipendenza. Questo è quello che vogliamo e faremo per il nostro futuro".
"Lavorando tutti insieme per una soluzione diplomatica significa evitare ogni tipo di sanzioni". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in conferenza stampa con il suo omologo Serghei Lavrov al termine del bilaterale a Mosca, rispondendo a chi gli chiedeva come si porrà il governo di Roma in caso di avanzamento delle sanzioni europee sulla crisi in Ucraina.
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La Bielorussia, alleata della Russia di Vladimir Putin, è pronta ad ospitare "armi nucleari" in caso di minaccia occidentale. Lo ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko.
Il Cremlino sta monitorando l'escalation della tensione nel Donbass e sta osservando l'enorme potenziale offensivo delle forze ucraine di stanza lungo la linea di contatto. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "In effetti, leggiamo e vediamo i rapporti da lì. Naturalmente il nostro esercito ha più informazioni, considerando i dati provenienti da fonti speciali. Ma è ovvio anche senza tali informazioni che le tensioni stanno aumentando", ha detto Peskov.
Il ritiro dell'esercito russo dal confine con l'Ucraina richiederà tempo. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov
L'esercito ucraino ha reso noto che le forze separatiste appoggiate dalla Russia nell'Ucraina orientale hanno sparato colpi di mortaio contro un villaggio nella regione di Lugansk, colpendo un asilo. Secondo i militari, non ci sono stati feriti. Lo riporta il Guardian, che pubblica alcune immagini diffuse da ufficiali militari ucraini che mostrano l'asilo danneggiato preso di mira nel villaggio di Stanytsia Luhanska.
"Non risolveremo tutti i problemi finché non ci metteremo d'accordo su alcuni punti, è importante non togliere dal pacchetto alcune cose, tra cui il non allargamento a est della Nato e il non dispiegamento a est". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in conferenza stampa con il titolare della Farnesina Luigi Di Maio in merito alle sanzioni Ue sulla crisi in Ucraina
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Le "provocazioni" delle forze ucraine nel Donbass "si sono intensificate nelle ultime 24 ore" e la Russia ritiene che la situazione ai suoi confini potrebbe "incendiarsi in ogni momento". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass.
"Devono prevalere la diplomazia, il buon senso, questa è la strada maestra per evitare un conflitto che potrebbe generare conseguenze devastanti per l'intero Continente. La pace, che allontana ogni dramma dagli effetti incontrollati, è la direttrice da continuare a seguire, è l'unica via che può condurci a una duratura stabilità. Le armi lascino lo spazio alla diplomazia. L'Italia è tra i Paesi più attivi per raggiungere questo obiettivo". Lo afferma il ministro degli Esteri Luigi Di Maio nella conferenza stampa a Mosca con il ministro russo Lavrov.
"Il ministro Lavrov mi ha riferito che c'è tutta la disponibilità russa a trovare una soluzione diplomatica alla crisi" in Ucraina. "Alla luce di quanto riferitomi martedì a Kiev dal ministro Kuleba e oggi dal ministro Lavrov, c'è dunque la disponibilità da entrambe le parti a trovare una soluzione diplomatica". Lo ha affermato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio nella conferenza stampa a Mosca con Lavrov.
"Oggi invieremo la lettera di risposta agli Usa, sarà resa pubblica perché crediamo indispensabile che le persone possano avere un'idea precisa di ciò che sta accadendo". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in conferenza stampa a Mosca con Luigi Di Maio.
L'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europaha registrato nelle prime ore di oggi "episodi di bombardamenti multipli lungo la linea di contatto nell'Ucraina orientale": lo riporta il Guardian, che cita l'agenzia di stampa Reuters. I separatisti appoggiati da Mosca attivi nella regione hanno accusato oggi l'Ucraina di avere aperto il fuoco quattro volte nelle ultime 24 ore. Un'accusa smentita da Kiev.
"L'intera situazione non si sta sviluppando qui, nel territorio russo, si sta sviluppando nelle menti e nei mezzi di comunicazioni dell'Occidente, soprattutto Stati Uniti e Gran Bretagna. Quindi, tutte le domande su come affrontare quella che chiamano un'escalation dovrebbero essere rivolta a loro". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov all'inizio dell'incontro con il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio.
La Russia ha annunciato che prosegue il ritiro delle sue forze dalla Crimea con un treno dell'esercito. "Le unità del Distretto Federale Meridionale, che hanno completato la loro partecipazione alle manovre tattiche nelle basi della penisola di Crimea, stanno tornando alle loro basi su rotaia", ha reso noto il ministero della Difesa russo alle agenzie russe, mostrando le immagini di un treno carico di camion militari che attraversa il ponte che collega la Crimea al territorio russo.
"Ciò che voglio dirti anche rispetto alle tensioni al confine orientale dell'Ucraina, tra Ucraina e Russia è che l'Italia è sempre stata impegnata in prima fila per una soluzione diplomatica e si può contare sull'Italia per raggiungere una soluzione diplomatica". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio al suo omologo russo Sergei Lavrov prima di iniziare il bilaterale a Mosca.
E' in corso a Mosca l'incontro tra il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e l'omologo russo Sergei Lavrov sulla crisi ucraina, nell'ambito degli sforzi europei per arrivare a una soluzione diplomatica.
"Il nostro sostegno a Ucraina e Georgia continua". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in apertura del secondo giorno di ministeriale Difesa a Bruxelles.
Immagini satellitari acquisite negli ultimi due giorni mostrano nuove strade e un ponte tattico in fase di costruzione sul Pripyat River, un fiume chiave in Bielorussia a meno di 7 chilometri dal confine con l'Ucraina. Secondo alcune fonti citate dalla Cnn si tratterebbe di un supporto logistico a un'eventuale invasione russa dell'Ucraina.
Le aperture del Cremlino sulla volontà di dialogo con l'Occidente e il ritiro di alcune unità russe dal confine con l'Ucraina sono segnali incoraggianti", ma la Francia continua a rimanere "vigile" su quanto avviene effettivamente sul terreno e attende "azioni concrete" di vera de-escalation. E' quanto ha spiegato il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian in un'intervista al Financial Times.
"Continuiamo a ricevere indicazioni che" la Russia "potrebbe trovare un falso pretesto in qualsiasi momento per giustificare un'invasione". Lo ha detto un funzionario dell'amministrazione Biden, sulla situazione in Ucraina. "Ogni indicazione che abbiamo ora - ha aggiunto - è che intendono accettare solo pubblicamente di parlare e fare affermazioni sulla de-escalation, mentre in realtà si mobilitano per la guerra".
La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, in Germania. Lo hanno reso noto alti funzionari dell'amministrazione Biden.
L'annuncio della Russia sul ritiro delle truppe dall'Ucraina è falso. Lo sostiene un alto funzionario dell'amministrazione Biden. "Ieri, il governo russo ha detto che stava ritirando le truppe dal confine con l'Ucraina", ha detto il funzionario in un colloquio con i giornalisti. "Hanno ricevuto molta attenzione per questa dichiarazione, sia qui che in tutto il mondo. Ma ora sappiamo che era falso. Abbiamo ora confermato che negli ultimi giorni la Russia ha aumentato la sua presenza di truppe lungo il confine ucraino di ben 7.000 soldati", ha spiegato. Si ritiene che almeno 150.000 soldati russi siano schierati a est, nord e sud dell'Ucraina.
La segretaria al Tesoro americano Janet Yellen ha ammesso che le sanzioni contro la Russia in caso di invasione dell'Ucraina avrebbero delle
"ripercussioni mondiali". "Evidentemente noi vogliamo che questo pesi soprattutto sulla Russia, ma riconosciamo che queste sanzioni avrebbero anche delle ripercussioni mondiali", ha detto in un colloquio con la Afp, evocando un "pacchetto di sanzioni" contro persone e imprese del settore finanziario e preparato in concerto con gli europei.