"Il vero eroe di questa storia è lei. Ha lottato tanto negli ultimi 13 anni. Ho fatto quello che credo farebbe chiunque", ha commentato
Un calciatore croato di 23 anni, Robert Peric-Komsic, ha messo in pausa la sua carriera per donare il 70% del suo fegato alla madre, affetta da una grave malattia, e salvarle così la vita. "È andato tutto benissimo, sia l'operazione (che è avvenuta in una clinica specializzata di Istanbul, ndr) che il recupero. Grazie a Dio, ora stiamo entrambi bene e mia madre ha finalmente ottenuto una nuova vita dopo 13 anni di dura lotta", ha detto il giovane - che gioca nel Cibalia, una squadra croata, dal 2020 - ai media locali.
L'operazione risale a marzo. Ora il fegato del giovane si sta rigenerando. Presto il 23enne potrà tornare a giocare. Ma questo lieto fine non era così scontato: "Avevo un quadro del tutto chiaro del rischio, ma in quel momento non pensavo nemmeno alla mia carriera calcistica. Avevo una missione chiara: quella di far star bene mia mamma. Tutto il resto era secondario", ha detto il calciatore. "Il rischio era enorme, la sua vita era in pericolo. Era questione di giorni, insomma. Nel momento in cui ho saputo che non c'erano altre opzioni, ho fatto le valigie e sono volato a Istanbul", ha aggiunto.
"Il vero eroe di questa storia è mia madre - ha concluso Peric-Komsic -. Ha lottato tanto negli ultimi 13 anni. Lei mi ha dato la vita, io gliel'ho soltanto allungata. Ho fatto quello che credo farebbe chiunque".