Il ministro della Difesa ha comunicato "con piacere e un pizzico di orgoglio l'avvio dell'operazione". Giorgia Meloni: "Siamo stati i primi a inviare aiuti"
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Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha annunciato "con piacere e un pizzico di orgoglio l'avvio dell'operazione per il trasporto di 100 bambini palestinesi e dei rispettivi familiari dalla Striscia di Gaza verso le strutture ospedaliere italiane". "I primi 30 bambini arriveranno già a partire dai prossimi giorni con un ponte aereo dell'Aeronautica Militare tra Italia ed Egitto" e, ha spiegato ancora Crosetto, "altri 30 bambini con i loro accompagnatori arriveranno in Italia a fine gennaio, a bordo di 'Nave Vulcano' della Marina Militare che lascerà a breve il porto Al-Arish".
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"L'Italia è impegnata nel favorire la de-escalation del conflitto e aiutare la popolazione civile palestinese, che è vittima incolpevole dei terroristi di Hamas - ha proseguito il ministro della Difesa -. Per questo motivo la Difesa intende inviare un ospedale da campo dell'Esercito per il quale sono in corso colloqui con i principali paesi dell'area. L'Italia è stata l'unica nazione a essere impegnata in un grande sforzo umanitario insieme alla Francia e al Qatar e auspica che anche altri Paesi possano partecipare a una gara di solidarietà, anche in previsione del rientro di 'Nave Vulcano'. Non si può rimanere indifferenti - ha quindi sottolineato Crosetto - di fronte alla grave crisi umanitaria e questa gara è un dovere morale prima ancora che politico".
Anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è unita all'annuncio del titolare del dicastero della Difesa. "Siamo stati i primi ad inviare aiuti a Gaza. Approfitto per annunciarvi che stiamo lavorando per portare minori palestinesi in Italia per essere curati nei nostri ospedali", ha ribadito il premier.
Giunti in Italia i bambini saranno ricoverati negli ospedali individuati dal ministero della Salute: Rizzoli di Bologna, Meyer di Firenze, Gaslini di Genova e Bambino Gesù di Roma. Personale medico dell'ospedale Gaslini è già in Egitto per agevolare il trasporto aereo o navale. L'attività è svolta in collaborazione con il ministero degli Esteri che ha costituito un posto avanzato di coordinamento presso Al-Arish.