LA VERSIONE DEL SOLDATO

Il cugino di Vance ha combattuto in Ucraina e dopo l'"agguato" a Zelensky nello Studio Ovale attacca JD: "Noi, utili idioti di Putin"

A "Le Figaro" l'ex marine Nate Vance racconta la sua verità: "Sono stato in prima linea con gli uomini di Kiev. E so che il tentativo degli Usa di ingraziarsi Mosca fallirà perché i russi non dimenticano"

11 Mar 2025 - 11:18
 © Afp

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Il cugino del vice di Trump, JD Vance, va all'attacco della Casa Bianca sulla vicenda Zelensky. Lui, ex marine che ha combattuto in prima linea al fianco di Kiev contro Mosca, condanna senza appello il trattamento riservato al presidente ucraino nello Studio Ovale e avverte: ''Siamo gli utili idioti di Vladimir Putin''. In un lungo articolo, Le Figaro racconta la versione di Nate Vance, originario del Texas, che è stato in Ucraina per tre anni, due e mezzo nelle trincee, a combattere con il battaglione "Da Vinci Wolves".  

Tre anni a combattere con Kiev

 Ex marine, è figlio di James Vance, sorella di Beverly, la mamma di JD. I due hanno spesso passato le vacanze insieme. Da quando è rientrato negli Usa attraversa l'Ovest del Paese a bordo di un camper e va alla ricerca di un editore disposto a pubblicare le sue memorie di guerra. In Ucraina infatti Nate ha partecipato alle battaglie di Kupyansk, Bakhmut, Avdiivka e Pokrovsk, rientrando negli Usa solo all'inizio di gennaio, poco prima dell'insediamento di JD alla vicepresidenza. Quando il 28 febbraio ha sentito suo cugino discutere con Zelensky nello Studio Ovale della Casa Bianca, si è infuriato.

"Inaccettabile quell'agguato a Zelensky"

 "In realtà lui è un bravo ragazzo, intelligente - ha raccontato a Le Figaro -. Quando ha criticato gli aiuti all'Ucraina, ho pensato che fosse perché doveva accontentare un certo elettorato, che fosse un gioco politico. Ma quello che hanno fatto a Zelensky (Vance e Trump) è stato un agguato in assoluta malafede".

La guerra in Ucraina e gli Usa

 E attacca, rivolgendosi al cugino: ''Il fatto che io sia della tua famiglia non significa che accetterò di vederti lasciare uccidere i miei compagni''. Smonta l'intera strategia di JD Vance in merito, sottolineando tra le altre cose i benefici che gli Usa hanno tratto dal loro coinvolgimento nella guerra.

"Io potevo dirgli la verità"

 ''Sono deluso. Quando JD giustifica la sua sfiducia verso Zelensky attraverso i 'reportage' che ha visto (in tv), credevo di strozzarmi", sottolinea citato dal giornale parigino. E chiarisce: ''Suo cugino è stato in prima linea. Avrei potuto raccontargli la verità, senza messinscene, senza interessi personali. Non ha mai cercato di saperne di più".

"I russi non dimenticano"

 Spiega poi di aver tentato più volte di entrare in contatto con JD. ''Dall'Ucraina mettersi in comunicazione con un senatore non è facile'', ma ''ho lasciato dei messaggi al suo ufficio. Non ho mai avuto notizie''. A inizio gennaio, dopo la vittoria di Trump, la decisione di rientrare. ''Restare diventava complicato. Non potevo assumermi il rischio di venire catturato'', spiega il texano. Da sempre repubblicano, descritto dagli uomini che hanno combattuto con lui come un tiratore scelto, Nate dice di non poter comprendere le ragioni del nuovo corso Usa. ''Donald Trump e mio cugino - avverte - sembrano credere di poter ingraziarsi Putin. Si sbagliano. I russi non dimenticano il nostro sostegno all'Ucraina. Siamo gli utili idioti di Vladimir Putin". 

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