Mentre si svolgono le cerimonie d'insediamento del nuovo presidente, al 1600 Pennsylania Avenue ci si prepara ad accogliere i nuovi inquilini
Riflettori puntati sull'insediamento di Donald Trump. Quello di cui, però, non si parla è il trasloco nel senso pratico del termine, che avviene alla Casa Bianca mentre il neo presidente sta adempiendo ai riti cerimoniali. Si tratta di una vera corsa contro il tempo in una sola mezza giornata ribattezzata, appunto, le "cinque ore più pazze della Casa Bianca". Soltante poche ore, insomma, per smantellare tutto ciò che porta il segno di Barack Obama e dei suoi, e per lasciare il campo libero alla nuova first family d'America.
Secondo quanto riporta il Washington Post, la mobilitazione inizia alle 9.30 (15.30 in Italia) quando lo staff, composto da circa novanta persone, si raduna per dare il saluto alla first family uscente. Un'ora dopo, Barack e Michelle Obama, padroni di casa ancora per poco, accoglieranno Donald e Melania Trump per il tradizionale tè nella Sala Blu (secondo rito della giornata).
E' una volta che sono usciti in direzione del Campidoglio, che si scatena l' "inferno" al 1600 Pennsylvania Avenue. Mentre tutti gli averi dei vecchi inquilini vengono portati via negli scatoloni, inizano ad arrivare camion, rigorosamente controllati dai servizi segreti, con gli effetti personali dei Trump. Nel frattempo, un esercito di domestici si occupa della pulizia concentrandosi soprattutto sulla West Wing e sulle stanze. Tra tutte, quella che merita, ovviamente, più attenzione è il famoso Ufficio Ovale. La scelta dei dettagli è a discrezione del presidente: infatti, quando Obama si insediò, scelse di sostituire il busto di Winston Chruchill con quello del reverendo Martin Luther King. Si prevede, invece, che Trump rimetterà al suo posto il premier inglese.
Ma il momento fatidico è tra le 15.30 e le 17.30 (dalle 21.30 alle 23.30 italiane) quando i Trump faranno il loro primo ingresso ufficiale in veste di first family e ad accogliergli alla porta ci sarà il White House chief usher (il maggiordomo), per augurare il benvenuto ai nuovi inquilini.