IN BANGLADESH

Dacca, ucciso un cooperante italiano L'agguato rivendicato sui social dall'Isis

Uomini in moto hanno sparato al 50enne Cesare Tavella. La Farnesina ha confermato il decesso e sta verificando il messaggio dello Stato Islamico

29 Set 2015 - 08:52

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Un cooperante italiano di 50 anni, Cesare Tavella, è stato ucciso a Dacca, capitale del Bangladesh. Lo hanno confermato le autorità locali, secondo cui "Tavella è morto in ospedale". Il 50enne è stato raggiunto da una serie di colpi d'arma da fuoco mentre stava facendo jogging nella via delle ambasciate. A sparare due uomini in moto che sono fuggiti. La Farnesina ha confermato il decesso e segue il caso in stretto contatto con la polizia bengalese.

Dacca, ucciso un cooperante italiano L'agguato rivendicato sui social dall'Isis

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Tavella, nato nel 1964 a Milano e residente a Casola Valsenia, paese dell'Appennino Ravennate al confine con la Toscana, lavorava per la "Icco Cooperation" ed era impegnato nel settore dell'agricoltura locale e dell'alimentazione attraverso il progetto "Proofs" (Profitable Opportunities for Food Security). Il cooperante italiano aveva iniziato a lavorare nell'ambito dello sviluppo nel 1993, in diverse ong internazionali soprattutto in Asia: insegnava come coltivare e allevare animali nei paesi in via di sviluppo. Veterinario, dopo essersi trasferito da Milano e prima di andare a vivere a Casola aveva abitato a Bagnacavallo, nella pianura Ravennate, dove vivono ancora i suoi familiari.

La rivendicazione dell'Isis - A compiere il brutale omicidio potrebbero inoltre essere stati sicari dell'Isis. La presunta rivendicazione è apparsa sui social network: lo rivela su Twitter la direttrice del Site, Rita Katz. Le autorità italiane stanno verificando la rivendicazione. Nel Paese, riflettono fonti dei servizi, c'è una considerevole presenza islamista e le modalità dell'uccisione sembrano indicare che l'obiettivo fosse proprio Tavella. Difficile, tuttavia, riuscire a capire se l'italiano fosse nel mirino in quanto cooperante di una ong occidentale o per altri motivi.

Gentiloni: "Governo vicino alla famiglia" - A nome del governo italiano il ministro degli esteri Paolo Gentiloni ha espresso il suo cordoglio ai familiari di Tavella. "Stiamo lavorando per verificare l'attendibilità della rivendicazione di Daesh in collaborazione con le autorità locali che in un primo tempo avevano attribuito la responsabilità dell'omicidio alla criminalità comune", ha detto Gentiloni che si trova a New York per i lavori dell'Assemblea Generale dell'Onu.

Sul web scriveva: "La vita va goduta in modo sano" - "Il mio tempo qui è troppo breve per non provare e godere quanto possibile in modo sano e positivo", scriveva sul web Cesare Tavella, spiegando la sua filosofia di vita. "Vorrei sapere io stesso, la mia missione nella vita. Non è così facile". Tra le sue passioni oltre al viaggio "leggere, nuotare, trekking, yoga, buon vino e cibo, musica, notti fuori, parlare e scoprire idee persone". Descriveva se stesso anche come uno "di mentalità aperta per lo più sorridente" con momenti in cui si ritrae nel suo "bozzolo".

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