Fotogallery - Daghestan, la folla assalta un aereo proveniente da Israele
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Oltre centocinquanta persone sono state arrestate. Venti i feriti, inclusi gli agenti di polizia
Ore di tensione all'aeroporto di Makhatchakala, capitale della repubblica russa a maggioranza musulmana del Daghestan. Diverse decine di persone hanno preso d'assalto la pista e il terminal, dopo che era stato annunciato l'atterraggio di un aereo proveniente da Israele. Drammatiche le immagini pubblicate sui social: nei video si sente tra le persone che hanno invaso lo scalo anche qualcuno che urla "Allahu Akbar", mentre altre immagini mostrano decine di uomini che abbattono le barriere, cercano di controllare le auto in uscita dall'aeroporto o sfondano le porte all'interno del terminal. Per l'assalto allo scalo sono state arrestate oltre 150 persone. Venti i feriti, inclusi gli agenti di polizia.
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Immediato l'intervento delle forze speciali e della polizia, mentre le autorità lanciavano un appello a cessare gli "atti illegali". Il personale dello scalo da parte sua ha suggerito ai manifestanti di scegliere tre persone dotate di telecamera per entrare nell'aereo e dimostrare che non c'erano ebrei nella cabina del velivolo.
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Israele si aspetta che le autorità russe "proteggano la sicurezza di tutti i cittadini israeliani ed ebrei ovunque essi si trovino e agiscano in maniera risoluta contro i manifestanti e contro la selvaggia istigazione diretta contro gli ebrei e gli israeliani", ha tuonato il ministero degli Esteri israeliano. Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha parlato di "video spaventosi da Makhachkala", sottolineando che quanto accaduto in Daghestan "non è un incidente isolato, ma piuttosto fa parte della diffusa cultura russa di odio verso le altre nazioni. Nell'ultimo anno il ministro degli Esteri russo ha espresso una serie di dichiarazioni antisemite, e anche il presidente russo ha fatto insulti antisemiti", ha aggiunto Zelensky.
L'incidente arriva in un momento di particolare tensione tra la Russia e lo Stato ebraico per la guerra a Gaza. Nei giorni scorsi una delegazione di Hamas si era recata a Mosca per colloqui e il ministero degli Esteri a Gerusalemme ha convocato l'ambasciatore russo in Israele Anatoly Viktorov per protestare, sottolineando tra l'altro di considerare "grave la mancanza di una condanna chiara da parte di Mosca dell'organizzazione terroristica e il comportamento della Russia negli organismi internazionali".
Il governo ucraino ha svolto "un ruolo chiave" nelle violenze scoppiate all'aeroporto di Makhachkala. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, secondo la quale l'obiettivo è quello di "destabilizzare la Russia" provocando divisioni etnico-religiose. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.