Addio lettere in Danimarca, il servizio postale statale non le consegnerà più

La Danimarca dice addio alle lettere: il servizio postale statale PostNord non le recapiterà più dal primo gennaio 2026 e si occuperà solamente della consegna dei pacchi, mercato (remunerativo) in grande e costante espansione.

 PostNord ha annunciato che a partire dal prossimo giugno inizierà a rimuovere le circa 1.500 cassette rosse rimaste in tutta la Danimarca. E ha previsto che potrà fare a meno anche di 1.500 dipendenti (su 4.600 totali). Il ministro dei Trasporti Thomas Danielsen ha annunciato che le lettere potranno comunque essere spedite e ricevute tramite operatori privati. Sebbene per ora scarseggino le alternative al servizio statale.

 Sono diversi i motivi che hanno portato alla storica decisione. Innanzitutto, il fatto che negli ultimi anni il volume delle lettere in tutto il Paese è crollato del 90%: dall’inizio del 2000 si è passati da 1,4 miliardi di missive all’anno ai soli 110 milioni nel 2024. Poi, l’amministratore delegato di PostNord Kim Pedersen ha ricordato che "la Danimarca è uno dei Paesi più digitalizzati al mondo". Basti pensare che esiste un servizio di posta elettronica governativa, Digital Post, con cui le autorità inviano ai cittadini qualsiasi documento. Infine, è venuto meno il sussidio che PostNord riceveva ogni anno dallo Stato per consegnare la posta a prezzi uniformi su tutto il territorio danese. La mancanza di questo sussidio ha causato perdite per oltre 56 milioni di euro nel solo 2024.

 PostNord è una società nata nel 2009 da una fusione tra il servizio postale statale danese e quello della Svezia: è di proprietà di entrambi gli Stati, rispettivamente al 40% e del 60%. Lo stop della consegna delle lettere in Danimarca non sarà replicato in Svezia, dove invece il servizio proseguirà normalmente. Resta il fatto che il servizio postale nazionale danese, introdotto nel 1624 da re Cristiano IV, smetterà di recapitare lettere dopo ben 400 anni di onorato servizio.